Crisi maggioranza, Bennici: “Greco si dimetta è inadeguato”

 
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Gela. Ormai, l’opposizione, soprattutto quella di centrodestra, ha fiutato le difficoltà interne alla maggioranza del sindaco Lucio Greco. L’addio del Pd ha fatto cadere anche l’ultimo dubbio, sempre che ce ne fossero. Per il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, Greco farebbe bene a “dimettersi e a ritornare a fare l’avvocato”. “Era il sindaco giusto. Giusto nell’essere inadeguato a governare una città difficile, ma capace, senza rossore in viso, di attribuire agli altri i demeriti della sua gestione. Gestione indubbiamente fallimentare perché è sufficiente guardarsi intorno – dice – il primo anno della sua amministrazione doveva essere un vero trampolino di rilancio per la città. Un sindaco con una maggioranza bulgara, con numeri adeguati per governare ed attuare programmi e progetti ambiziosi. Da subito, si è compreso che si trattava di un’amministrazione senza contenuti. Era necessario ad esempio migliorare la pulizia e porre attenzione al decoro urbano per ottenere con poche risorse un grande risultato. Non c’è la stoffa dell’amministratore, non ci sono i programmi e sono mancati i contenuti”. Secondo il consigliere, Greco non è stato in grado di gestire un’alleanza fondata più sulle promesse elettorali che sulle convinzioni politiche. “Questo primo anno si è caratterizzato solo per la ripartizione dei pani e dei pesci, che ovviamente non potevano essere moltiplicati a piacimento e quindi c’è chi è rimasto scontento. L’attuale crisi di governo è il fallimento di un sindaco che non ha vinto le elezioni per i contenuti del suo programma politico – aggiunge – ma solo per gli impegni presi con gli alleati, che ha poi disatteso, con la conseguenza di far pagare alla città un prezzo altissimo di inerzia, stasi e perdita di rilevanti finanziamenti. Facile attribuire agli altri la causa del proprio fallimento ma i gelesi ormai lo hanno capito benissimo e non attribuiscono alcuna credibilità all’attuale sindaco. Le sue stesse dichiarazioni, quasi sempre prive di riscontro, ne sono la conferma”. Come hanno già spiegato i vertici locali di Fratelli d’Italia, anche per Bennici il progetto politico di Greco non esiste più.

“Il suo arcobaleno amministrativo è diventato daltonico e siamo convinti che è venuto il momento che il sindaco si dimetta – conclude Bennici – vada a casa. Lo faccia almeno per la sua città. Lo faccia per tutti noi. Gela non merita tutto questo. I ruoli si conquistano sul campo. Ritorni a fare l’avvocato, perché il Comune non è l’aula di un tribunale, dove bisognerebbe essere almeno abili nelle arringhe. Fare il sindaco è tutt’altra cosa”. Il centrodestra, in attesa dell’esito del giudizio al Cga, punta dritto al sindaco e alla stabilità del suo gruppo di riferimento.

3 Commenti

  1. Anche lei è inadeguata e senza credibilità, visto che da un partito passa ad un’altro e soprattutto da sinistra a destra. Adesso si guardi allo specchio e monitorizza la sua coerenza.

  2. Le chiacchiere continuano e non pensano alla città è il solito cortile e direi poco elegante di questa signora.
    Che passa il tempo a sparare fesserie com’era di solito fare quando rivestiva il ruolo di assessore nella Giunta Crocetta.

  3. Ma con quale coraggio parla dott.ssa Bennici, lei in politica conosce solo le Olimpiadi di salto della rana. Riesce a passare da sinistra a destra (estrema) come se i valori politici che demarcano la destra dalla sinistra nn esistessero. Con quale coraggio accusa un sindaco democraticamente eletto, quando lei si è seduta accanto ai fautori della distruzione della nostra città.
    Un cittadino stanco delle solite beghe di partito che pensano solo al proprio orticello.

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