Crocetta apre le danze: “L’area di crisi non era una fesseria…Agroverde metta i soldi o sarà revoca!”

 
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Gela. “L’area di crisi complessa non era una fesseria come molti sostenevano. Ora c’è un decreto firmato e Gela deve cambiare passo. Sarà un polo della chimica verde”. “Campagna elettorale? Non c’entra niente!”. Il presidente della regione Rosario Crocetta è arrivato in città per partecipare al dibattito, organizzato dal suo Megafono, sulla green economy e le prospettive di sviluppo del territorio. Saranno ore di piena campagna elettorale quelle che attendono l’ex sindaco, impegnato anche in un comizio in piazza Umberto fissato per domani. “Il decreto è arrivato in periodo di campagna elettorale? Non ci vedo nulla di strano – spiega – cosa avremmo dovuto dire ai lavoratori? Che non si poteva firmare perché c’è la campagna elettorale? E’ il frutto di un lavoro durato mesi. Adesso, gli operai dell’indotto potranno avere maggiori possibilità. Si passa dall’industria che uccide a quella che, finalmente, rispetta i parametri di legge e le nuove normative europee”.

“Senza investitori revoco le autorizzazioni ad Agroverde”. Crocetta, però, non manca di lanciare ombre sul progetto Agroverde e sul fermo dei cantieri. “Regione e comune – conclude – hanno fatto tutto quello che era previsto. I soldi privati o ci sono oppure non ci sono. Non si può ingannare la gente e prendere in giro le istituzioni. La cooperativa, adesso, dice di avere i famosi investitori. Se non ci sono prospettive, lo si dica chiaramente. In quel caso, saremo noi a prendere in mano il progetto e a riconvertirlo. Decine di proprietari sono stati espropriati, dovremmo dirgli che è stato tutto inutile? Se non arrivano garanzie e investitori veri, revocheremo tutte le autorizzazioni”.

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