“Cronoprogramma e rendicontazione dei soldi già spesi”, commissione su porto: “Servono dati certi”

 
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Gela. “Chiederemo ufficialmente una rendicontazione precisa di quanto è stato speso finora del fondo delle compensazioni e un cronoprogramma degli interventi, altrimenti sarà tutto inutile”. Il presidente della commissione consiliare affari generali Vincenzo Casciana ha ottenuto il via libera da tutti gli altri componenti. I consiglieri che ne fanno parte hanno competenza anche sulle infrastrutture marittime e da alcuni giorni, dopo la riunione in prefettura della scorsa settimana, stanno lavorando sulla questione del porto rifugio. Nel corso del vertice in prefettura, non sono stati indicati tempi precisi per i lavori di dragaggio e per quelli del braccio sul molo di ponente, che però sono ritenuti preliminari agli eventuali cantieri del maxi progetto da oltre cento milioni di euro.

“Ci rivolgeremo alla Regione per avere indicazioni certe e precise – conferma Casciana – non serve a nulla presentarsi agli incontri ufficiali e, ogni volta, uscirne senza avere in mano un cronoprogramma. Vogliamo avere indicazioni precise anche sulle somme spese e attinte dalle compensazioni Eni, parliamo di un fondo da circa cinque milioni di euro. Sono soldi della città”. Da questo punto di vista, c’è massima intesa tra il presidente e i componenti Paola Giudice, Salvatore Scerra, Davide Sincero e Alessandra Ascia. Ad oggi, il porto rimane insabbiato, anche se i funzionari che se ne occupano ritengono che i cantieri per il maxi investimento potrebbero partire già dal 2020.

1 commento

  1. Caro casciana, vorrei suggerirti un metodo semplice. Com’è possibile pensare che un lavoro possa avere tutte queste problematiche. Se la burocrazia oggi mantiene questa prassi, mi chiedo e vi chiedo non sarebbe opportuno cambiare sistema e dare in modo che le cose vadano molto più veloce?

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