D’Arma: “Utilizziamo una parte delle compensazioni Eni per il rilancio dell’agricoltura”

 
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Gela. L’agricoltura locale è ad un bivio, con il rischio dell’aumento dei costi idrici e progetti, dal guayule al bioetanolo, fermi al palo in attesa degli sviluppi del protocollo Eni dello scorso novembre.  

“Serve un impegno forte per dare all’agricoltura lo spazio che merita soprattutto davanti alla riconversione della fabbrica Eni”. Salvatore D’Arma, rappresentante della Cia, si rivolge all’amministrazione comunale e non solo. “La decisione di aumentare il prezzo dell’acqua da destinare ai consorziati – dice – sarebbe stata l’ultima mazzata ad un settore già in crisi. Fortunatamente, siamo riusciti a scongiurarlo. Adesso, però, è necessario che gli impegni assunti, anche con il protocollo Eni dello scorso novembre, vengano attuati. Una parte delle compensazioni, inoltre, dovrebbero essere destinate proprio al comparto agricolo”.

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