“Da cinque mesi senza stipendi”, si fermano gli operai dell’Elettroclima srl: è ancora tensione nell’indotto Eni

 
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Gela. “Senza stipendi da cinque mesi, diventa difficile andare avanti”. Gli operai dell’Elettroclima srl, azienda elettrostrumentale che opera nell’indotto della fabbrica Eni, oggi hanno bloccato le attività.


Gli operai si sono fermati. Non hanno fatto ingresso in fabbrica. “Il lavoro c’è e stiamo operando regolarmente – spiegano davanti ai tornelli della fabbrica di contrada Piana del Signore – il problema vero è l’assenza di retribuzioni. Dall’azienda ci dicono che a tardare sono i pagamenti di Eni. Qualcuno, però, dovrebbe darci una risposta. La retribuzione è un diritto fondamentale”. Intere famiglie da tempo aspettano che qualcosa si sblocchi. “Fino ad ora, abbiamo ricevuto piccoli acconti – continuano – ma come si può andare avanti?”. Sono una ventina i lavoratori che, adesso, fanno parte del gruppo Elettroclima srl. Alcuni di loro, sono passati anche dalle vicende dell’Elettroclima snc. A questo punto, non è da escludere una protesta ad oltranza. “Purtroppo, l’azienda dovrebbe garantirci anche altri pagamenti ma, al momento, a noi interessano gli stipendi – concludono – non si può lavorare gratis. Più volte, abbiamo cercato di comprendere le ragioni della proprietà, ma adesso non riusciamo più ad andare avanti”. Eni o Elettroclima dovranno dare una risposta ai lavoratori, in attesa che si avvii il confronto sindacale.

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