Da D’Alema a Speziale la questione meridionale è una bufala, noi siamo briganti

 
0
Speziale lascia la tesoreria del Pd

Gela. “La questione meridionale è una bufala, inventata da alcuni ricercatori al fine di costruirsi una nuova identità”. 

Questi i ragionamenti degli uomini politici locali e nazionali.

Da D’Alema a Speziale. Lo afferma, in un post, il grande politico Massimo D’Alema, che rileva come la questione meridionale viene strumentalizzata da gruppi di anarchici italiani per discreditare il grande processo dell’unificazione d’Italia. 

Questa teoria è supportata anche da alcuni (spero pochi) politici locali. Negli scorsi giorni mi sono trovato in un bar di Caposoprano con il  molto acclamato politico di sinistra Lillo Speziale,  che  sostiene le stesse teorie di Massimo  Dalema.

Nessuna condanna. L’ormai ex deputato regionale snobba senza  alcun ritegno il problema perché non esiste e, pur essendo a conoscenza dei massacri di Pontelandolfi, di Casalduni, di Bronte , di Marsala, di Palermo sette e mezzo, non ritiene che ci siano elementi per condannare l’opera dei patrioti e degli eroi  Tosco-Padani.

Certo, conoscitore della teoria Machiavellica, del fine che giustifica i mezzi, scritta ed elaborata da Francesco De Sanctis e utilizzata dai politici a fine individuale, non si preoccupa dei briganti uccisi dai Garibaldini o dai bersaglieri piemontesi dei Savoia. Angelina Romano, fucilata a 9 anni, la ragazza di 16 anni stuprata davanti al genitore legato e costretto ad assistere al gesto nobile dei garibaldini e poi uccisi uno dopo l’altro, l’uccisione di preti davanti all’altare di una chiesa saccheggiata, sono eccidi di guerra giustificati dal nostro deputato regionale.

Mi sono chiesto, mentre giustificava il comportamento dei partigiani, subito  dopo l’8 settembre del 1943, per i fatti di Cefalonia, con le fucilazioni delle fosse Ardeatine, con i morti di militari sulle navi italiane, quali altri  motivi possono scandalizzare la sinistra italiana?

Ma scusa, tanto erano fascisti tutti i militari italiani e perciò nessuna pietà.

Gli eroi meridionali sono briganti. Osanniamo i partigiani eroi che hanno combattuto per liberare l’Italia e condanniamo i briganti che hanno combattuto i Savoia al fine di evitare l’invasione dei piemontesi, ma continuiamo a chiederci perché i combattenti a favore del regno Borbonico sono briganti mentre i combattenti a favore degli anglo-americani sono  partigiani e perciò eroi?

Forse perché dobbiamo solo giustificare una certa componente politica italiana e basta? 

Questi partigiani sono quelli che hanno governato l’Italia di questi ultimi 60 anni.

Il ricordo del razzista dipendente Anic. Mi viene in mente il comportamento del Sig. Tamburlani, operaio nordista dello stabilimento e partigiano, che poteva permettersi di asserire: Qui comanda Dio e Tamburlan. A loro tutto è  permesso, gli eccidi per l’amore della patria,  liberata dai tedeschi ad opera degli Inglesi ed Americani visto che i fatti di sangue sono giustificati e a Marzabotto, sono stati fucilati più di 1000 civili italiani per il comportamento dei partigiani e, visto che  nel meridione sono stati commessi atti ignobili dai piemontesi per colpa  dei  briganti meridionali contro i miseri tosco, padani, mi sorge qualche dubbio.

Perché uno è considerato eroe, mentre l’altro solo brigante e non partigiano?

A tal proposito una persona di intelligenza al di sotto della media, ma con un minimo di competenza oggettiva della storia e non della storiografia, si chiederebbe: quali sono i valori che regolano questa Italia del malaffare?

Proviamo a fare chiarezza. Desidererei che questi signori mi spiegassero che i fatti descritti sono falsi e che la occupazione con la relativa colonizzazione del meridione fosse una grossa bufala inventata da alcuni facinorosi senza scrupoli.

Solo in quel momento mi sentirei umiliato e costretto a chiedere scusa per  questa mia posizione.  Voglio riferirmi a tutti i politici, di destra e di sinistra, a tutta la cultura prezzolata, che li appoggiano indiscriminatamente senza alcuna riserva e pudore che i morti sono di due categorie.

Se uccisi dai nostri amici, non devono essere pianti, se uccisi dai nostri nemici  dobbiamo ricordarcene, per non dimenticare. Ritengo che il popolo meridionale è nelle mani della gente più inetta e incapace a trascinare il meridione verso una presa di coscienza storica della realtà e  della verità oggettiva.

Meglio salvare l’economia del nord. Oggi, infatti, non ci scandalizziamo se i problemi sociali del meridione non vengono risolti e la disoccupazione tocca valori scandalosi, mentre nel nord tutto rimane contenuto nei limiti delle crisi mondiale. 

Le banche del meridione  sono state concentrate nel nord Italia, perché come asserisce l’amico Lillo Speziale stanno fallendo e allora lasciamoli fallire al nord. Le autostrade si costruiscono solo al nord, tutte le eccellenze sempre al nord, rassegniamoci e lasciamo che le cose  avvengono, tanto noi siamo briganti senza dignità.

Il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena diventa questione nazionale. Non si  considera che ogni centesimo di euro raccolto nel meridione viene speso al nord, lasciando deperire la nostra economia.

La nostra acclamazione di gioia è rivolta ai nordisti, che non fanno investimenti al sud mentre la gente onesta continua a chiedersi perché non vengono regalate soldi ai meridionali, come hanno fatto le banche popolari del nord:  Etruria, banca Vicentina, (quattro in tutto), più il Monte dei Paschi di Siena, storica banca italiana?

Consob, organo di controllo bancario in tilt. Visto che banca d’Italia e Consob non hanno più la funzione di controllo ma solo la funzione di arricchimento personale e l’accaparramento di posti di responsabilità  e più si è disonesti e ladri, più alto è l’incarico, quale quello di Presidente della Repubblica Italiana o di Primo Ministro, tra i preferiti.

Meglio ricordare le Shoah che i nostri martiri. Noi tutti meridionali dovremmo prendere coscienza di questa realtà storica e della nostra dignità calpestata senza pudore.

Tutta la cultura meridionale ha una responsabilità storica importante perché asservita dal potere centrale e prezzolata senza ritegno,  in compagnia dei  politici e sindacati e nessuna voce si è mai sollevata a favore dei morti del meridione perché i nostri colonizzatori sono stati impegnati a farci dimenticare il passato e a riempirsi le tasche e inculcarci con un lavaggio del cervello sistematico che siamo stati solo ed esclusivamente briganti. Senza dignità e pudore.

Avevano pensato bene a  trasferirci in massa, non si sa in quale isola sperduta del mondo, (allora ancora esistevano terre da esplorare) alla stessa maniera degli inglesi che abitarono l’Australia di prostitute, condannati di vario tipo.

Grazie a Dio gli inglesi non accettarono questo invito dei tosco padani,  così noi abbiamo avuto la fortuna di nascere in questi luoghi meravigliosi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here