“Da FI cose che non si possono accettare”, Di Stefano: “Pd? Proposte e non populismo”

 
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Il vicesindaco Di Stefano

Gela. Il sindaco Lucio Greco, come conferma anche il nuovo caso del termovalorizzatore deciso dal governo regionale, ha tutte le intenzioni di mantenere rapporti pienamente operativi con Forza Italia. Il parlamentare Ars Michele Mancuso si è subito attivato per un incontro con il presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Miccichè. Le ulteriori tensioni degli ultimi giorni, in seno alla sua stessa maggioranza, non sembrano preoccupare troppo il sindaco. Allo stesso tempo, non pare voglia perdere il canale di dialogo con il Pd, almeno a livello istituzionale. Tra i pro-Greco, però, l’eccessiva disinvoltura politica dei forzisti convince sempre meno, soprattutto quando c’è bisogno di trovare i numeri in consiglio comunale, causa scelte in controtendenza proprio degli azzurri. Nelle fila civiche, ormai da tempo, è maturata la necessità di mettere le cose in chiaro, nel rapporto con i berlusconiani. Mancuso ha spiegato che c’è piena collaborazione con il sindaco. “Forza Italia ha sempre sostenuto il sindaco, fin dall’inizio – dice il vicesindaco Terenziano Di Stefano – parto da questo presupposto e non lo trascuro. Però, ci sono cose che non si possono accettare, che mettono in difficoltà tutta la maggioranza. Ho avuto modo di parlare con il consigliere di Forza Italia Rosario Trainito. Siamo stati accusati di mancata programmazione. Questo non lo accetto. Quando si fanno affermazioni di questo tipo, si mette in discussione anche il mio operato. Sono pronto a mettermi al tavolo con gli esponenti di Forza Italia, per valutare quello che è stato fatto. Parliamo di finanziamenti per circa un miliardo di euro, con progetti strategici. Sulla programmazione, siamo molto più avanti rispetto a tanti altri Comuni siciliani. A questo punto, mi viene da chiedere cosa abbia programmato invece Forza Italia, che ha l’unico parlamentare regionale di maggioranza della provincia. A noi, non interessa lo scontro. Però, non accetteremo altre accuse di questo tipo. Deve essere chiaro per tutti. Noi sappiamo distinguere nettamente tra la campagna elettorale e l’amministrazione. “Una Buona Idea” non ha alcuna velleità di fare campagna elettorale. Non possono esserci consiglieri che hanno il dovere morale di sostenere sempre tutti gli atti dell’amministrazione e altri, invece, che possono non farlo, pur avendo un assessore in giunta”. Il vicesindaco si rivolge ai forzisti ma chiaramente fa capire che anche il sindaco, qualora ce ne fosse bisogno, dovrà assumere iniziative nette. Una tensione, quella tra azzurri e il resto della maggioranza, che si è nuovamente manifestata mentre l’avvocato Greco stava valutando la proposta di un tavolo comune, sui temi, avanzata dal Pd. Anche su questo versante i civici tracciano una linea politica piuttosto netta.

“Il dialogo con il Pd? Che ben venga – aggiunge Di Stefano – però, i dem dovranno spiegare come intendano concretizzare le proposte che vogliono avanzare su rilancio industriale e agricoltura. In caso contrario, sarebbe solo populismo e noi non siamo interessati. Del resto, hanno rappresentanza sia a Palermo che a Roma. Anche il termovalorizzatore deciso dalla Regione è un tema. Qual è la posizione del Pd? Il sindaco dem di Roma, Gualtieri, ha appena dichiarato che vuole un termovalorizzatore. Il Pd locale è contrario a prescindere? Il no a prescindere non è nelle corde di “Una Buona Idea”. Vogliamo valutare il progetto prima di prendere posizione”. Il numero due della giunta sembra esprimere la posizione dell’intera area civica, interna alla maggioranza del sindaco. Non teme di mettere sul tavolo i numeri dell’attività portata avanti, pur senza coperture di partito. Il sindaco, ancora una volta, dovrà cercare di far combaciare pezzi politici assai diversi, per mantenere l’assetto che fino ad oggi, seppur tra mille difficoltà, gli sta permettendo di andare avanti, senza drastici stop.

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