Da Montelungo la rievocazione in fuoristrada dello Sbarco americano

 
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Nella foto: le fuoristrada in azione a Montelungo sull'itinerario dello Sbarco.

Gela. Oltre cento partecipanti, suddivisi in 38 equipaggi, hanno ripercorso a bordo dei loro fuoristrada gli itinerari dello sbarco americano del 1943. Si sono dati appuntamento a Montelungo. La carovana dei fuoristrada si è radunata lungo il sentiero che dalla base del “fungo” attraversa la grande Croce. Lo studioso Angelo Plumari ha illustrato i dettagli dell’operazione Husky evidenziando i percorsi e l’utilizzo della pianura a valle di Montelungo, durante la guerra, come aeroporto itinerante grazie a doti naturali ignorate dalle logiche della politica.

 “Utilizzando questo strumento e questa passione del fuoristrada – dice Plumari – ne approfittiamo per coniugarlo con un evento storico, ripercorrendo i luoghi dell’operazione Husky. Gela è stata sede principale dello Sbarco. Siamo qui anche per ricordare la tragedia della guerra”.

I partecipanti, del raduno sulla rievocazione in fuoristrada degli itinerari dello Sbarco, hanno indossato divise ed elmetti a tema, tra questi il gelese Emanuele Condorelli a bordo di una Nissan Patrol Gr Safari.

 “Gli organizzatori del Val di Noto sono bravissimi a promuovere questi eventi – spiega Emanuele Condorelli – Oggi ci stanno raccontando lo Sbarco a Gela”.

Soddisfazione è stata espressa da Salvo Cataneo, coordinatore del raduno, presidente del club Val di Noto 4×4 avventura. “E’ un raduno semplice per famiglie – ricorda Cataneo – Un raduno storico per ricordare lo Sbarco. Sono presenti 38 equipaggi di Noto, Catania, Gela, Piazza Armerina, Mirabella”.

L’evento di interesse storico e di rilancio dei sentieri tipici del fuoristrada, che odora di turismo, è stato ignorato dall’amministrazione comunale. La carovana rombante dei fuoristrada da Gela ha fatto tappa a Ponte Olivo passando per il bivio Gigliotto, Barrafranca, Pietraperzia, Capodarso, Alimena, Petralia, Gangi e Sperlinga. Un raduno di quasi 160 chilometri dove i protagonisti sono state le famiglie.

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