Da quasi una settimana in attesa di conoscere l’esito dei tamponi

 
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Gela. Una settimana per conoscere l’esito di un tampone e capire quale terapie adottare, soprattutto quando ci si trova davanti ad altre patologie. Un altro caso che ripete, un altro ritardo, l’ennesimo, nella già complicata gestione da parte di Asp della pandemia.

L’ultimo caso è stato segnalato alla nostra redazione da una coppia di lettori, rinchiusi in casa in attesa di notizie. La donna che la domenica sera avverte dolori (mal di testa e febbre forte). Il tampone fai da te lunedì conferma i sospetti di positività. A quel punto viene avvertito il medico di famiglia.

“Il nostro medico – ci racconta il marito – lo comunica all’Usca e così ci mettono in quarantena preventiva in attesa di tampone molecolare. Ci contattano l’indomani e ci fissano il tampone per mercoledì a Brucazzi, ci mettiamo in macchina e andiamo a fare il tampone positivi autorizzati ad uscire di casa in un condominio con persone anziane”.

“Ci avrebbero dovuto dare il risultato nelle 24 ore massimo 48 ore. Siamo a domenica e ancora non risultiamo caricati negli elenchi dell’Asp”.  A parte il solito ritardo c’è un problema non indifferente, perché l’uomo soffre di altre patologie. “Il medico curante se non è sicuro che sia covid non può darmi le cure adeguate – racconta – Siamo allo sbando totale. Stiamo male a casa e non sappiamo ancora cosa dobbiamo. Penso che come noi ci saranno altri in queste condizioni”.

2 Commenti

  1. Perche I tamponi molecolari non vengono process ati a GELA anziche portarli a caltanissetta? Si gua dagnasse tempo e meno rischi per gli operator che si mettono alla guida per il trasporto

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