Da Trincee alle scuole per parlare del “dono della diversità”

 
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Gela. Daniela Giardino, dopo l’intervista rilasciata al programma della nostra emittente Trincee, è stata sommersa da contatti e messaggi in cui le persone che vivono una disabilità o sono vittime di bullismo la ringraziavano della sua testimonianza. Questi messaggi le hanno dato l’idea di parlare del “dono di essere diversi” nelle scuole, per contrastare bullismo e cyberbullismo, affinché i ragazzi capiscano veramente il peso delle parole.

“Il mio intento è quello di far capire ai ragazzi che l’amore è alla base di tutto e che il rispetto dell’altro è fondamentale – dice Daniela – Essere diversi non è un limite ma avere possibilità diverse di esprimere il proprio potenziale. Io oggi voglio fare questo. Dare voce a chi si sente minacciato dal bulletto di turno. Tutti siamo preziosi agli occhi di Dio. Le parole hanno l’incredibile potere di cambiare la vita delle persone che ci circondano. Una parola gentile può portare il sole nella giornata grigia di qualcuno”.

“La nostra  vuole essere una scuola inclusiva che attenziona ogni aspetto della vita degli studenti. Il nostro sportello anti bullismo è sempre attivo  e siamo sempre pronti ad essere supporto per le famiglie se dovesse presentarsi una situazione di bullismo”, ha concluso il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Gela-Butera Rocco Trainiti.

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