Dai rifiuti riparte l’opposizione dem: Di Cristina, “la giunta non vuole risolvere i problemi”

 
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Il dibattito pubblico di ieri è stato organizzato dai Giovani Democratici

Gela. Non serviva il dibattito pubblico, organizzato dai Giovani Democratici, per capire che il Pd fosse decisamente distante dallo spartito politico dell’amministrazione comunale. Ieri, però, con l’assemblea tutta incentrata sulla vicenda rifiuti, anche il segretario cittadino Peppe Di Cristina ne ha approfittato per mettere le cose in chiaro. “La giunta ha fallito per ben tre anni consecutivi, non rusciendo ad avere l’assenso del consiglio comunale sul piano economico finanziario – dice – se nonostante tutto, il sindaco ha deciso di non chiedere il coinvolgimento dei partiti, che avrebbero potuto dare un contributo, allora significa che non vuole proprio risolvere il problema”. La valutazione di Di Cristina non cambia. “E’ ora che il sindaco presenti un consuntivo di quanto fatto – spiega ancora – sono passati tre anni dall’insediamento. Sarebbe ora di parlare di ciò che ha fatto, piuttosto che continuare a guardare al passato”. All’assemblea di ieri, voluta fortemente dal segretario cittadino dei Giovani Democratici Stefano Scepi, c’era praticamente tutto il gruppo consiliare, anche se non è stato ancora valutato il caso di Romina Morselli, che invece ha aperto alla “collaborazione” con la giunta. La prossima settimana si dovrebbe tenere la direzione dem, che verrà convocata da Di Cristina.

Nel centrosinistra si riapre il dialogo? All’invito dei Giovani Democratici, che hanno illustrato il loro piano rifiuti, hanno risposto anche esponenti locali di Sicilia Futura, in un periodo decisamente complicato per loro, con lo scontro in atto tra i pro-giunta (il consigliere comunale Sandra Bennici) e intransigenti che del sindaco e del suo vice Simone Siciliano non ne vogliono sapere (gli altri consiglieri comunali Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo). Non è da escludere che il dialogo tra dem ed ex che se ne sono andati, finendo tra i “futuristi”, possa riprendere. Di Cristina glissa sul tema ma intanto lancia la proposta. “Questo modello di assemblee pubbliche, voluto dai Giovani Democratici, va esteso – conclude – il prossimo tema da affrontare insieme alla città è sicuramente quello dell’accordo di programma. I venti milioni che dovrebbero arrivare dal governo e dalla Regione sono una mancia, che servirà a ben poco”.

5 Commenti

  1. Il PD a Gela si è liquefatto ancora si parla di segreteria di partito non hanno capito che questi apparati andavano bene dal dopo guerra in poi ,in un era post ideologica parlare di partito o di partiti in generale è anacronistico

  2. Di Cristina, parla e accusa gli altri chiedendo cosa hanno fatto!!!, perchè non riferisce cosa abbia fatto il suo partito per cambiare, rinnovare, modificare, accrescere, e possiamo continuare…..questo bel paese, tanto decantato dalla stessa segreteria nonchè dal leader del partito. Di fatti il NULLA, se per questo neanche gli altri partiti che costituiscono il consiglio. Abbiate pf la capacità di ammettere il fallimento, è un atto di dignità e coerenza, non solo politica, nei confronti di molti cittadini onesti e stufi di continue prese in giro. DIMETTETEVI TUTTI, svoltiamo pagina, e speriamo anche testa.

  3. Di cristina e tutti i suoi amichetti quanto parlano pensano che siamo tutti ignoranti e. D isinteressati. Perfavore taci.

  4. Questi commedianti sono convinti che i gelesi sono rincoglioniti. Possibile che ci sono ancora giovani che credono e vanno dietro a questi bugiardi? può essere che i genitori di questi ragazzi non tirano le orecchie ai propri figli su con chi si stanno mettendo, oforse sono tutti orfani. Ancora credono al pd. Poveri voi.

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