Danno erariale da 3 milioni di euro, 13 indagati per il parco eolico di Butera

 
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Butera. Le fiamme gialle hanno segnalato alla Corte dei Conti un danno erariale da 3 milioni di euro finanziati dalla Regione per realizzare un parco eolico da 750 kilowatt, nel territorio di Butera.

Dopo 12 anni è stata costruita solo una delle pale eoliche che non è mai entrata in funzione. Ad accendere i riflettori sullo spreco di denaro pubblico del progetto di contrada Gricuzzo, nel territorio di Butera, è stato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Caltanissetta.

Sono stati segnalati alla Corte dei Conti complessivamente 13 soggetti, compreso il sindaco del Comune di Butera allora in carica, Aldo Scichilone, e l’attuale Luigi Casisi. L’indagine, condotta dalle fiamme gialle, coinvolge anche funzionari del Dipartimento Industria della Regione, e per il Comune di Butera: Maria Rosa Palmeri (responsabile del settore Urbanistica), Andrea Franco Falzone (direttore dei lavori e progettista), i rup Filippo Trainiti e Brancato, e i rappresentanti legali delle ditte appaltatrici “Gallo” e “Mansueto”. Ognuno di loro è accusato, a vario titolo, di avere determinato un danno erariale da oltre 3 milioni di euro. Dall’inizio dei lavori con la posa della prima pietra, sono trascorsi oltre 12 anni. L’intero finanziamento de 3 milioni di euro, stanziato dalla Regione, però, come evidenziato dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Caltanissetta, è stato speso senza per questo portare a compimento l’opera. Nessuno avrebbe verificato l’iter dei lavori.

Nel 2010 era stata proposta una variante di completamento del progetto tanto che, nell’estate del 2015, la giunta comunale di Butera aveva pensato di rispolverarlo con lo scopo di recuperare l’unica pala eolica esistente. Per farlo si era pensato di investire ancora. Un milione di euro con esattezza. Era stata proposta una variante di completamento del progetto e la giunta comunale aveva approvato lo schema di bando e il disciplinare di gara. Obiettivo dell’amministrazione, solo un anno fa, era infatti quello di affidare i lavori di completamento, ripristino e concessione del parco eolico in contrada Gricuzzo. Ieri però è arrivata la segnalazione alla Corte dei conti.  Il Comune di Butera, in qualità di “stazione appaltante”, secondo i militari della Guardia di finanza “non ha vigilato al fine di evitare lo sperpero di denaro pubblico”. Cerca di fare chiarezza l’attuale primo cittadino del comune nisseno. “A suo tempo, quando mi insediai – assicura il sindaco di Butera, Luigi Casisi – l’iter era già stato chiuso. Confido nel percorso avviato dalla giustizia. Questa amministrazione dal 2007 non ha approvato alcuna variante suppletiva. E’ un danno erariale – ricorda – sono certo che i giudici della Corte dei conti sapranno fare chiarezza”. Anche il Dipartimento regionale Industria è accusato “di non avere svolto i propri compiti di vigilanza e controllo né, tantomeno, avere avviato una procedura di recupero delle somme finanziate, come previsto dalle norme vigenti”. Le indagini condotte dalla polizia tributaria della Guardia di finanza di Caltanissetta sono iniziate dalla gara d’appalto indetta nel 2004 dal Comune di Butera per la realizzazione di quello che è diventato un parco eolico fantasma. 

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