Vendica il presunto tradimento diffondendo la foto con insulti in tutta la città

Gela. Se fosse uno scherzo ci potremmo ridere anche su. Ma i personaggi sono veri e reali ed allora la storia rischia di avere risvolti drammatici e conseguenze anche penali. Solitamente siamo abituat...

A cura di Redazione Redazione
18 aprile 2018 12:01
Vendica il presunto tradimento diffondendo la foto con insulti in tutta la città -
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Gela. Se fosse uno scherzo ci potremmo ridere anche su. Ma i personaggi sono veri e reali ed allora la storia rischia di avere risvolti drammatici e conseguenze anche penali. Solitamente siamo abituati a vedere poster giganti con cuoricini e scritte del tipo “ti amo”, “buon compleanno”, od ancora “perdonami” o “sposami”. Qui invece parliamo di una brutta vicenda, ovvero di qualcuno che la scorsa notte ha affisso poster con tanto di foto in primo piano di una donna ed offese. C’erano nome e cognome e l’insulto “miss p… di Gela 2018”.

L’aspetto più grave è quello che i poster, per giunta a colori, sono stati appiccicati davanti l’ingresso di alcune scuole, compresa quella che frequentano i figli della ragazza presa di mira.

Ancora peggio, come scriveva Fabrizio De Andrè in “bocca di rosa” ecco un refrain. “Ma una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca…”. Ed allora, anziché censurare subito il comportamento dell’autore del gesto la notizia si è velocemente diffusa sui gruppi whatsapp di mamme, amici, amiche. Persino un messaggio vocale di un commento ironico e volgare che gira di telefonino in telefonino.

C’è poco da sorridere. Nell’epoca dei social non ci sono più le “comari del paesino” e il gossip corre su smartphone e social. Con la scusa di prendere le distanze commentano tutti, fanno girare la foto ed il messaggio audio. Forse aveva proprio ragione Umberto Eco…

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