Debito milionario sui rifiuti, Comune dà incarico a legale: agirà per recuperare i soldi da Tekra

 
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Gela. La gara “ponte” da un anno, slittata rispetto alle inziali previsioni, dovrebbe consentire di individuare il nuovo gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anche in città. Nell’attesa che la procedura si concluda, il commissario Rosario Arena (quasi ai saluti finali ad una settimana dalle urne del 28 aprile) negli scorsi giorni ha mosso un passo inatteso. Ha dato mandato di agire per revocazione sui due maxi decreti ingiuntivi, da oltre sette milioni di euro complessivi, che hanno consentito a Tekra di accedere ad una parte delle somme che vanta nei confronti del municipio (l’ex giunta Messinese aveva deciso di non opporsi all’esecuzione). Tutti soldi scaturiti da servizi aggiuntivi commissionati all’azienda campana negli scorsi anni. Per Arena e per i suoi tecnici di riferimento, ci sarebbero ragioni giuridiche per tentare di recuperare gli oltre sette milioni di euro. Una decisione assunta dopo una serie di verifiche e nonostante la transazione conclusa proprio con Tekra ad inizio anno, per un ammontare di circa centomila euro al mese.

A conferma che il Comune andrà in giudizio arriva il conferimento ufficiale dell’incarico all’avvocato Adele Boscia, che sta seguendo la vicenda per conto dell’ente. Il provvedimento è stato firmato dal neo dirigente Mario Picone e stanzia una somma che si aggira intorno ai ventimila euro, rispetto ad una causa che, sulla carta, potrebbe far recuperare al municipio circa sette milioni di euro. Il braccio di ferro tra Comune e Tekra si trasferisce dai giudici civili, salvo che la nuova amministrazione poi non decida diversamente.

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