Decide Greco, è la giunta-bis del sindaco: Pd, Fi e “Una Buona Idea” già ai margini?

 
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Giordano, Malluzzo e Licata

Gela. La giunta-bis, ora è ufficiale, parla la lingua politica del sindaco Lucio Greco. L’avvocato rafforza la sua componente e mette alle strette i partiti del patto “arcobaleno”. Pd e Forza Italia non ottengono il secondo assessorato e a questo punto, con il premio all’Udc che ha designato Danilo Giordano, tutto può succedere. In giunta, oltre al professionista indicato dai centristi (molto vicino al consigliere comunale Salvatore Incardona), entrano Giuseppe Licata e Cristian Malluzzo. L’ex assessore della giunta Messinese e il consigliere comunale uscente sono indicazioni che arrivano dai fedelissimi di Greco, ma anche da indipendenti come Vincenzo Cascino. Il primo cittadino ha deciso di onorare il patto che li avrebbe già dovuti portare in giunta la scorsa estate. Fedelissimi di Greco e Udc sono un binomio politico che può mettere in dubbio il proseguo del’esperienza amministrativa di Pd, Forza Italia ma anche dei civici di “Una Buona Idea”. I capisaldi del patto “arcobaleno” non volevano l’immediato ingresso dell’Udc in giunta, che fino a qualche settimana fa era ancora tra le fila dell’opposizione. Invece, Greco, pur non optando per un uomo di partito come il coordinatore provinciale Silvio Scichilone, ha comunque virato verso un professionista indicato dai vertici locali e da quelli regionali. Neanche Licata e Malluzzo assessori scaldano i cuori dei partiti e al momento dell’annuncio sembra essere calato il gelo in aula. Il vicesindaco Terenziano Di Stefano, riferimento di “Una Buona Idea”, si è allontanato senza neanche incrociare lo sguardo di Greco e anche l’assessore dem Grazia Robilatte ha lasciato subito l’aula. Segno che qualcosa potrebbe accadere, già nelle prossime ore. Il sindaco ha risposto all’atto di forza dell’ala critica, che ieri ha fatto cadere la maggioranza durante il question time, con un contropiede politico che ha spiazzato tutti. I consiglieri di “Libera-Mente”, che si sono sentiti chiamare in causa quando il sindaco ha parlato di esponenti di maggioranza che fanno anche opposizione, hanno fatto capire che un epilogo di questo tipo non se lo aspettavano. “E’ il sindaco che ha creato la fibrillazione in aula”, ha detto Vincenzo Casciana, che ha chiesto il rinvio della seduta in corso. L’aula si riunirà domani sera.

L’opposizione ha subito parlato di un consiglio comunale svilito, solo per risolvere i conti interni all’alleanza del sindaco. Lo hanno spiegato i consiglieri di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino, oltre al leghista Giuseppe Spata.

1 commento

  1. Adesso sono convinto che abbiamo un sindaco con le p…e, grande Greco e a chi si sente leso di essere stato maltrattato, mandali fuori giunta. Rialzati Gela.

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