Decine di furti in attività e abitazioni, due verso riti alternativi: caso davanti al giudice

 
0

Gela. Sono accusati di decine di furti, tutti messi a segno nell’arco di pochi mesi e principalmente nella zona del centro storico. Una vicenda che è arrivata davanti al giudice e tocca il quarantacinquenne Giacomo Peritore e la compagna Laura Caruso. In aula, a seguito della richiesta di giudizio avanzata dalla procura e accolta dal gip, è stata valutata la strada che conduce a riti alternativi, preannunciati dal difensore, l’avvocato Carmelo Tuccio. I due, in base alle ricostruzioni condotte dai pm della procura e dai poliziotti, colpivano sempre con le stesse modalità, concentrando le attenzioni sulle attività commerciali, dalle quali portavano via la cassa. Avrebbero compiuto furti anche in abitazioni. Uno dei derubati si costituirà parte civile, assistito dai legali Rosario Prudenti e Giusy Cauchi. E’ stato preannunciato in aula.

C’è una terza imputata, Noemi Peritore, alla quale però viene contestata la presunta presenza in uno dei colpi. Per la difesa, invece, non avrebbe mai preso parte ad alcun furto. In aula, si tornerà a fine giugno, affinché il giudice possa esprimersi sui riti alternativi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here