Dem rimangono in giunta, ora documento politico: Di Cristina, “Greco dimostri di essere all’altezza”

 
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Il segretario dem Peppe Di Cristina

Gela. I dem non lasciano la giunta, nonostante la crisi palese che ha travolto i rapporti tra il sindaco Lucio Greco e gran parte della sua originaria maggioranza. La direzione del partito, che si è riunita questa sera, ha invece rilanciato la necessità di una rivisitazione del progetto. Verrà presentato un documento politico, da sottoporre non solo a Greco ma a tutti gli alleati “arcobaleno”. “Siamo convinti che possa trovare forte condivisione – dice il segretario cittadino Peppe Di Cristina – non siamo interessati alla vicenda delle poltrone. Ora, servono i temi. Nel documento, proponiamo diversi punti, ad esempio l’avvio immediato di un ufficio per informare sui programmi di finanziamento per il Sud. E’ giunto il momento di misurarci sul buon governo”. Nonostante quanto accaduto nelle ultime settimane, con il sindaco che ha scelto di mettere la sua sigla politica sula giunta bis, senza lasciare troppo spazio ai partiti che lo hanno sostenuto, i dem confermano non la fiducia al primo cittadino, ma una volontà di battere ancora la pista delle larghe intese, che li ha portati a Palazzo di Città. “Il modello delle larghe intese non è in affanno – precisa Di Cristina – ci sono condivisioni di obiettivi con Forza Italia e “Una Buona Idea”. La città non ha più bisogno di chiacchiere. Dobbiamo rivolgerci alle persone, deve essere questo l’obiettivo dell’amministrazione. Parlare con chi è stato colpito duramente dalla crisi, con chi ha perso il lavoro, senza demagogia. Non ci sono più alibi”. Alla direzione, c’era praticamente lo stato maggiore del Pd locale, dal segretario ai consiglieri, passando per l’assessore Grazia Robilatte e il deputato regionale Giuseppe Arancio, oltre agli ultimi innesti. Rimane forte il canale istituzionale con il ministro Giuseppe Provenzano, che forse tra marzo e aprile potrebbe ritornare in città, questa volta a presentare il Piano per il Sud. “Gela deve ritornare al centro dell’agenda del governo nazionale, ne siamo convinti – dice ancora Di Cristina – deve essere il simbolo della questione meridionale. Mi auguro che il sindaco Lucio Greco possa essere all’altezza di questa sfida e noi lo aiuteremo”.

Le incomprensioni politiche (che rimangono), i democratici le mettono da parte, senza lo scisma che qualcuno aveva pure ipotizzato, dopo le ultime mosse di Greco. Con il documento che verrà presentato, Di Cristina e i suoi sonderanno il campo amico, ben sapendo che il fronte del dissenso interno di queste settimane ha comunque rafforzato una certa comunione di intenti, soprattutto con forzisti e civici di “Una Buona Idea”. Se la lista di riferimento di Greco rischia di perdere altri pezzi, un’altra ala della maggioranza potrebbe fare da traino, purché Greco rinsaldi alcuni canali politici, che al momento appaiono piuttosto in bilico. Lasciare la giunta, rischiando di essere bollati come quelli che volevano solo il secondo assessorato non rientra nei piani della segreteria dem. Greco, però, rimane sempre sotto stretta osservazione.

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