Demanio marittimo, piano in commissione: verifiche con progettista, giunta lo approverà

 
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Gela. C’è stato un incontro con il progettista, che in questi mesi ha ripreso le carte del Piano urbano di utilizzo del demanio marittimo, dopo aver ricevuto l’incarico. L’assessore Giuseppe Licata e i funzionari del settore hanno seguito una procedura, che si è bloccata per anni, a causa di una serie di disfunzioni, principalmente progettuali. A breve, il piano verrà varato dalla giunta, per evitare il commissariamento della Regione. La commissione sviluppo economico ha incontrato il progettista. Il piano, per le linee fondamentali, sembra convincere il presidente della commissione consiliare Rosario Faraci e gli altri componenti Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Pierpaolo Grisanti ed Emanuele Alabiso. “Ci sono stati diversi approfondimenti – dice Faraci – per noi, era fondamentale assicurare gli spazi previsti per le spiagge libere e per l’uso di aree fino ad oggi mai veramente a disposizione. Chiaramente, la Regione mantiene il diritto di proprietà e valuta sulle richieste di concessione, che in un territorio come il nostro sono veramente poche, concentrate quasi esclusivamente nelle aree interne al perimetro urbano. Il piano, approvato dalla giunta, verrà trasmesso alla Regione, che potrà anche prevedere delle prescrizioni. Comunque, sembra un lavoro decisamente coerente con le esigenze del territorio”. Tra le valutazioni avviate insieme ai consiglieri della commissione, c’è quella concentrata sul progetto del “lungomare”, che da Macchitella arriverebbe fino a Manfria. Un camminamento che viene considerato molto importante, ma che ad oggi manca di una copertura per i finanziamenti.

“C’è stato il tentativo di inserire questo progetto in una linea di finanziamento, che però non è andato a buon fine – aggiunge Faraci – ritengo sia comunque un progetto importante, che valorizzerebbe non meno di sei o sette chilometri di litorale”. Nel corso del dibattito tra i consiglieri e il progettista, è emersa la necessità di un raffronto con il piano di gestione e con quello di risanamento, così da tutelare l’intera fascia dunale. Considerazioni espresse dal consigliere grillino Virginia Farruggia, che ha più volte spiegato, anche su altri progetti, che è assolutamente imprescindibile partire dal rispetto del piano di gestione e di quello di risanamento.

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