Denunciava il furto di assegni per non pagare, Rapotez in carcere per calunnia

 
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Gela. Aveva presentato false denunce di smarrimento di assegni emessi accusando di ricettazione coloro i quali poi realmente li utilizzavano. Sono queste le accuse mosse nei confronti di Costantino Rapotez, arrestato dalla sezione di Polizia Giudiziaria, aliquota della Polizia di Stato, della Procura.

L’accusa nei confronti dell’uomo, che ha precedenti per truffa e falso, è di calunnia continuata commessa nel corso della conduzione della sua attività commerciale. L’ordinanza è stata firmata dal Gip del Tribunale.

Le contestazioni riguardano fatti commessi nel corso del 2010, periodo durante il quale Rapotez, titolare di una attività di noleggio auto, per evitare di pagare cospicue somme di denaro, ha presentato false denunce di smarrimento di assegni emessi. La calunnia scaturisce dal fatto che pur sapendo innocenti i possessori dei titoli di credito, li ha di fatto accusati di ricettazione. 

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