Dimissioni Malluzzo confermate, distanze nette con Greco: domani maggioranza riunita su Pef

 
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Malluzzo e il coordinatore cittadino Rochelio Pizzardi

Gela. Le dimissioni dell’assessore Cristian Malluzzo sono confermate e allo stato non ci saranno passi indietro, salvo che non ci siano cambiamenti di sorta rispetto alle richieste formulate nell’atto di indirizzo già presentato dai renziani di Italia Viva. Il servizio rifiuti e la situazione generale del decoro urbano mettono distanze incolmabili tra l’avvocato e il gruppo che ha supportato Malluzzo. L’assessore ha inoltrato le dimissioni, tramite pec, anche al segretario generale. A questo punto, lo strappo sembra netto e l’avvocato Greco preferisce un profilo basso. In giornata, non ha commentato l’iniziativa dell’assessore all’ambiente, ormai quasi ex. I renziani probabilmente lasceranno la giunta, mentre sui rifiuti sono aperti più fronti, dal nuovo servizio che dovrà essere attivato entro il prossimo ottobre alla tenuta della discarica Timpazzo (domani la commissione regionale antimafia sarà in municipio per delle audizioni). Se Iv lasciasse Palazzo di Città, con dimissioni che bissano quelle poi congelate e ritirate dello scorso anno, Greco si troverebbe a dover individuare un nuovo titolare del settore ambiente, oltre a quello dello sport, turismo e spettacolo. Chiaramente, più di tutti, sono i rifiuti a tenere banco e l’avvocato potrebbe decidere di riprendere in mano l’interim del settore ambiente, visto che in ogni caso, pur con la presenza dell’assessore Malluzzo, ha comunque continuato a seguire le vicende del servizio rifiuti così come quelle della discarica Timpazzo. Altrimenti, si aprirebbero ragionamenti differenti e non si può escludere una qualche ipotesi di allargamento della maggioranza. Il settore ambiente, fino a due anni fa, era retto dai dem, prima che i dirigenti del partito decidessero l’addio alla coalizione di maggioranza. I democratici hanno più volte manifestato posizioni pubbliche sulla questione rifiuti e certamente non si sono defilati. Un certo dialogo istituzionale Greco e gli esponenti del Pd l’hanno mantenuto. La soluzione interna, invece, potrebbe spingere Greco a chiedere un impegno ulteriore a gruppi che lo sostengono da tre anni e non mancano le opzioni, che comunque presupporrebbero una rivisitazione degli equilibri interni. Il sindaco, fino ad ora, ha scelto di far slittare la verifica politica, che tanti alleati ritengono improcrastinabile.

Domani, la maggioranza sarà intorno allo stesso tavolo, ma ufficialmente solo per valutare il piano economico finanziario sui costi del servizio rifiuti, che era stato ritirato e deve ritornare in aula. Forse, potrebbe essere un’occasione per approcciare il dopo Malluzzo, sempre che venisse confermato l’addio definitivo. C’è già chi ipotizza i renziani all’opposizione (non in consiglio comunale visto che non ci sono consiglieri del partito), in vista del rush finale per le regionali, magari con un proprio candidato di peso.

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