Dipendenti Caltaqua, Natale senza certezza occupazionale

 
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Gela. Per scongiurare l’incubo licenziamento di 48 dipendenti della società Caltaqua, l’Ato idrico è disposto ad accettare l’aumento delle tariffe. La società spagnola riceverà il pagamento di 4 milioni di euro relativo al contributo regionale, già con la riapertura della cassa regionale, grazie al sollecitato dai sindaci, dall’ufficio dell’Ato e da alcuni deputati all’Ars della provincia.

Sono questi gli esiti del vertice che si è tenuto in Prefettura alla presenza delle organizzazioni sindacali, per opporsi al licenziamento dei lavoratori di Caltaqua. “Attendiamo che rientri la procedura di mobilità di licenziamento – spiega Silvio Ruggeri (Uilcem) – Comunque vada abbiamo indetto un’assemblea dei lavoratori. Saremo pronti a confrmaro le tre giornate di sciopero se la società non farà un passo indietro”.

Nel corso del recente incontro in prefettura, l’Ato idrico si è detta disponibile a valutare proposte da parte di Caltaqua per aggiornare anche il Piano d’Ambito”. La trattativa rimane aperta e proseguirà alla presenza del prefetto.

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