Disco verde dal Comune, 5 cuccioli sono i primo ospiti nel canile della Dog Village

 
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Gela. I primi cinque cuccioli trovati abbandonati presso la riserva del Biviere hanno fatto il loro ingresso ieri. Sono i primi cani che saranno ospitati nel canile della Dog Village, l’azienda che ha inaugurato il rifugio sanitario circa un mese fa in contrada Carrubba. Il Comune di Gela, nello specifico il settore Ambiente e Decoro urbano retto dal dirigente Grazia Cosentino, ha stipulato ieri la convenzione con la Dog Village dopo che la giunta comunale aveva approvato una delibera di convenzione.

Un primo atto per evitare che i randagi finiscano al canile che si trova nel territorio di San Cataldo, molto distante dalla città. Difficile da raggiungere per le associazioni animaliste e per chi avesse il desiderio di adottare un randagio. Da ieri i cani catturati a Gela  rimarranno nel nostro territorio e diventeranno ospiti della moderna struttura della Dog Village.

Esultano le associazioni animaliste che da anni spingono affinchè Gela possa avere un proprio canile comunale o uno privato più vicino. Pazienza che si trovi nel territorio di Butera ma pur sempre ad una decina di chilometri da Gela.

Il rifugio si trova in un’area di circa 10 mila metri quadrati. Può ospitare circa 400 cani in box da 3 posti  (8 metri quadrati di spazio all’interno e 16 esterni), molti dei quali già occupati da randagi di proprietà di altri comuni, come Lentini e Messina. Al suo interno un ambulatorio sanitario con annessa sala operatoria. Presente anche una vasta area dedicata allo sgambettamento.

La convenzione con il Comune è anche vantaggiosa economicamente perché consente un risparmio sui costi di trasporto ed una minore diaria giornaliera. Non solo. La convenzione per la prima volta comprende anche i gatti, che potranno essere soccorsi dalla ditta e trasferiti presso la struttura. La Dog Village ha intenzione di promuovere vere e proprie campagne per sensibilizzare l’adozione dei randagi, con visite guidate al canile.

I cani che giungono presso il rifugio vengono visitati all’ingresso, microchippati e osservati dal veterinario, il dott. Massimiliano Messina.

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