Disoccupazione, emarginazione ma anche le sfide per il territorio, domani congresso Arci

 
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Il presidente territoriale Arci Giuseppe Montemagno

Gela. “Unire le comunità”, è questo il tema scelto dall’Arci di Caltanissetta per il suo congresso territoriale, in programma domani, sabato 18 giugno, in città presso il centro sociale di via Ascoli. I ventitré delegati provenienti dai sette circoli che operano nella provincia nissena, si ritroveranno alle ore 10:30 per l’apertura dei lavori con la registrazione e per ascoltare  la relazione del presidente Giuseppe Montemagno. Il dibattito tra i partecipanti si concentrerà sui contenuti dei documenti congressuali nazionali e regionali ma anche sui temi che riguardano direttamente il territorio provinciale. Le difficoltà socio-economiche delle famiglie con la disoccupazione che colpisce sempre più giovani, lo spopolamento delle aree interne, la povertà educativa che interessa sempre più minori, le minacce per l’ambiente e la carenza di servizi primari. Ma anche le tante iniziative ed i progetti  realizzati in questi anni dai Circoli Arci della provincia in favore delle persone più fragili, per lo sviluppo delle comunità locali, per promuovere nuove forme di turismo responsabile, da Mussomeli a Gela, da Caltanissetta a Mazzarino, da Milena a San Cataldo, da Sutera a Riesi. Un patrimonio di esperienze condivise con le scuole, le associazioni, con gli stessi Comuni e con le tante persone che hanno deciso di aderire alla rete associativa dell’Arci che in provincia, dopo il periodo pandemico, conta quasi 500 soci. Al Congresso parteciperanno il presidente di Arci Sicilia Salvo Lipari e il presidente del Consiglio Regionale di Arci Sicilia Anna Bucca.

A conclusione dei lavori, sarà eletto il nuovo consiglio territoriale e i delegati al prossimo Congresso Regionale, in programma a Palermo a metà settembre. Nei giorni scorsi, in preparazione dell’assemblea congressuale di domani, si erano svolte delle iniziative tematiche a Mussomeli, Riesi e Gela su politiche per i giovani, accoglienza e condizione dell’infanzia a cui avevano partecipato anche amministratori pubblici, rappresentanti delle scuole e delle professioni.

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