Disservizi e tariffe "d'oro", commissione valuta relazioni su servizio idrico: Caltaqua ha risposto
Gela. La strada che porta ad una decisione sul futuro della gestione del servizio idrico da parte di Caltaqua non è ancora così breve. Sul tavolo della commissione tecnica, che si è riunita questa mat...
Gela. La strada che porta ad una decisione sul futuro della gestione del servizio idrico da parte di Caltaqua non è ancora così breve. Sul tavolo della commissione tecnica, che si è riunita questa mattina a Caltanissetta, ci sono le relazioni fatte pervenire dai sindaci dei Comuni dell’Ato Cl6. Da quello che emerge, farebbero riferimento a tanti disservizi sui loro territori, oltre che a tariffe fin troppo elevate. Il commissario dell’Ato, Rosalba Panvini, ha però comunicato agli altri componenti della commissione, compreso il sindaco Lucio Greco, che da Caltaqua sono giunte diverse deduzioni. I manager dell’azienda italo-spagnola, che detiene la gestione trentennale del servizio idrico integrato, hanno deciso di dare la loro versione dei fatti, giustificando quelli che gli utenti ritengono a tutti gli effetti costanti violazioni del contratto. “Il commissario Panvini ha iniziato a dare lettura delle deduzioni giunte da Caltaqua – dice il sindaco Greco – l’esame è in corso e proseguirà anche durante la prossima riunione della commissione”.
In teoria, davanti a disservizi evidenti e tariffe “d’oro” per accedere all’acqua, la commissione potrebbe anche decidere di rescindere il contratto. Il percorso non è così scontato. I sindacati, già da tempo, spingono per rivedere l’intero sistema, a partire dal superamento della gestione privata di Caltaqua. La Cgil, attraverso il segretario confederale Ignazio Giudice, ha richiamato il recente esempio di Agrigento, con i sindaci dell’ambito che hanno deliberato il ritorno ad una struttura pubblica che si occuperà del servizio.
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