Distrusse il suo appartamento e si scagliò contro i poliziotti, “sbirri andatevene!”: condannato un giovane

 
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Gela. Avrebbe danneggiato l’interno della propria abitazione e, colto dalla furia, si sarebbe scagliato anche contro gli agenti di polizia, intanto arrivati dopo una segnalazione. L’ira contro i poliziotti. Adesso, è scattata la condanna a sette mesi di detenzione per il venticinquenne Salvatore Sarchiello, accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Venne fermato nel maggio di cinque anni fa dopo aver minacciato la madre che si trovava nell’appartamento. All’arrivo dei poliziotti, Sarchiello avrebbe lanciato in loro direzione pesanti oggetti, nel tentativo d’impedirgli l’intervento. “Sbirri, dovete andarvene!”, avrebbe detto rivolgendosi agli agenti. Venne successivamente sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio dai medici dell’ospedale Vittorio Emanuele. Il pubblico ministero Pamela Cellura ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di detenzione. Il giovane, infatti, ha diversi precedenti penali dello stesso tipo. Il giudice Chiara Raffiotta, alla fine, lo ha condannato a sette mesi di reclusione.

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