Diventerà Bellissima contro la sfiducia. “Meglio questo sindaco che il commissario”

 
3
I consiglieri di DiventeràBellissima Cascino, Comandatore e Panebianco

Gela. Che il centro destra fosse spaccato non è proprio una novità. Oggi però il fronte della sfiducia registra la frattura ufficiale con lo smarcamento di Diventerà Bellissima.

In una nota formale, con un linguaggio politichese, i tre consiglieri del partito di Musumeci annunciano il loro “no” alla mozione di sfiducia e si dicono pronti a creare una maggioranza di fine mandato per salvare sindaco e giunta. Un cambiamento quasi repentino, visto che appena due giorni fa alla nostra testata il capogruppo Enzo Cascino ha dichiarato. “Siamo per la sfiducia. Il sindaco dovrebbe trovare una maggioranza seria di almeno dodici o tredici consiglieri ma non credo ci siano le condizioni”.

Cosa è cambiato in 48 ore?

Per Giovanni Panebianco (che fece saltare la seconda mozione il 22 dicembre facendo emergere una presunta anomalia formale), Anna Comandatore e Vincenzo Cascino “L’appello lanciato dal sindaco Messinese a tutte le forze politiche gelesi, affinché si pervenga ad una coalizione che ridia linfa e vigore all’azione amministrativa, ci appare come un positivo elemento di novità rispetto al grigiore degli ultimi anni”.

Per Diventerà Bellissima “tutti i gruppi consiliari hanno il dovere di uscire allo scoperto, con responsabilità, senza bizantinismi e senza ipocrisie, per dire cosa intendono fare. Il gruppo di “Diventeràbellissima”, da sempre all’opposizione di questa Giunta comunale,  non si tirerebbe indietro se altri consiglieri  volessero condividere un “patto di fine mandato”, capace di portare avanti  le poche azioni promosse dall’attuale, fragile governo cittadino. Per noi, gli interessi legittimi di Gela vengono prima delle spudorate voglie di rivincita di quanti  per decenni hanno portato la nostra città all’agonia in cui si trova. E perciò  sonoramente bocciati dagli elettori. Se invece si dovesse preferire, con la sfiducia, di consegnare la nostra città al commissario venuto da fuori, si accomodino pure. Sarebbe la ennesima sconfitta della politica gelese, ma senza la nostra complicità”.

La posizione del partito di Musumeci è sempre stata ambigua. Quando venne nominato l’assessore Mauro l’indicazione arrivò da quel movimento, smentito poi dal diretto interessato e dalle parole in conferenza stampa dei tre consiglieri. E come non ricordare le scintille verbali tra il capogruppo Cascino e il capogruppo di Forza Italia Scerra. Ora le posizioni sono chiare.

 Chi aderirà al “patto di fine mandato” di Diventerà Bellissima?

3 Commenti

  1. meglio i gettoni di presenza fino al 2020 e l’immondizia per le strade che un commissario io la leggo cosi…la gente che sta male se ne frega altamente perché non cambia nulla qualque persona ci sia la…

  2. Ho votato Musumeci,gli mandero anche una email da semplice elettore.MI vergogno di questi signori che cambiano idea ogni secondo e stanno salvando questa amministrazione.Questo e’ un regalo ai Gagliano,Di Gristina,Ascia ,ecc ecc…..Non e’politica.

Rispondi a Giuliano G y6 Cancella la risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here