Don Rocco Tasca: dal pallone al sacerdozio con i salesiani

 
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Gela. È maturata lentamente fin dalla più tenera età tra e mura di casa prima e nel cortile della parrocchia San Domenico Savio poi la vocazione salesiana che ha portato Rocco Tasca al sacerdozio.
Una vocazione fondata sugli insegnamenti di Don bosco che attraverso il gioco portava via i ragazzi dalla strada e dava loro un posto sicuro in cui crescere e trovare la propria vocazione, sia questa la famiglia, il sacerdozio o l’essere guida per i giovani della parrocchia e del quartiere.

“Mi sono avvicinato all’oratorio salesiano per giocare a pallone con gli amici, i compagni di scuola ed ho trovato una famiglia. Mi sono sentito subito accolto e con il tempo ho capito che è questo il mio posto” – ha dichiarato il neo sacerdote.

Don Rocco è stato accompagnato lungo tutto il suo percorso e discernimento dalla sua numerosa famiglia che è stata di supporto sia nei momenti di tribolazione che in quelli di gioia.

L’ordinazione si è tenuta sabato pomeriggio proprio tra le mura del cortile che ha visto nascere la vocazione di don Rocco grazie ad un pallone.

“A causa dell’inagibilità della nostra parrocchia  ho avuto la possibilità di poter scegliere il luogo della mia ordinazione, come si fa per le location dei matrimoni, ed io ho scelto il cortile della nostra chiesa salesiania proprio perchè da li è partito tutto”- ha poi aggiunto don Rocco.

Ad accompagnare don Rocco sabato pomeriggio anche la grande famiglia salesiana di cui fa parte da più di 10 anni, il clero diocesano e gli amici francescani.

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