Donna che dona, all’Adas raccolta di sangue tutta al femminile

 
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Gela. Coraggiose, generose, temerarie, combattenti, le donne sono questo e molto altro. La storia ci ha raccontato di madri coraggio, di volontarie pronte a dare la vita, di ricercatrici, religiose, portatrici di pace e amore. La generosità di tante donne, si è potuta toccare con mano, oggi, anche nella nostra città. A decine, questa mattina, hanno risposto all’invito fatto dalla Fidas Adas di Gela, che anche quest’anno, in occasione della giornata della Donna, ha organizzato la manifestazione “ Donna che dona”. Una giornata di donazione tutta al femminile che si è svolta nella mattinata odierna nella sede del centro di raccolta fisso di via degli Appennini. Una iniziativa, come affermano dalla fidas adas, che ha come scopo quello di continuare ad avvicinare quante più persone possibili al nobile gesto della donazione di sangue e, in questo caso, con l’apertura del centro Fidas Adas Gela, alle donne che da sempre dimostrano di essere non solo il sesso FORTE ma anche quello più sensibile e generoso.

 “Sono una donatrice abitudinaria, racconta Maria Luisa Verderame, l’ho sempre fatto, a maggior ragione da quando,a causa di un grave problema di salute, ho avuto bisogno di alcune trasfusioni che mi hanno salvato la vita”. Donare fa bene al cuore ed alla salute, ribadiscono i donatori. “Le donne sono sempre le più generose, afferma il medico selezionatore della Fidas Adas, Gaetano Cassarà. Speriamo che la loro generosità a donare sia sempre come oggi”. Le donatrici, sono state omaggiate con un graziosa scatola di cioccolatini e un ramoscello di mimose.

Intanto un Ufficio Postale a Gela è composto interamente da donne, nella sede di via Europa 95.  Ad oggi in Sicilia le donne applicate in Poste Italiane sono il 46%, con una percentuale in costante aumento a capo degli Uffici Postali, a riprova dell’attenzione che l’azienda ha nella promozione di una cultura d’impresa inclusiva. La prima donna è stata assunta nel 1863. Dattilografe e telegrafiste, le impiegate si sono dimostrate subito ottime lavoratrici: serie, veloci, instancabili ed organizzate. Nel 1881 le donne impiegate sono più di 500. Nel 1901 sono più di 3.000 e dieci anni dopo superano quota 8.000. Oggi, le donne del Gruppo sono circa il 55 % della popolazione aziendale, e rendono Poste Italiane una delle aziende “più rosa” del nostro Paese, con un’importante presenza femminile anche ai vertici.

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