Donna scippata a Casuzze, tre gelesi condannati: depositati i ricorsi in appello

 
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Immagine repertorio

Gela. Le condanne sono state pronunciate dal gup del tribunale di Ragusa, a febbraio. Sono stati depositati gli appelli per i tre imputati che la scorsa estate avrebbero raggiunto Casuzze, frazione di Santa Croce Camerina, per mettere a segno uno scippo. Venne strappata la collana d’oro portata da una donna, settantenne. Quattro anni e sei mesi di reclusione sono stati imposti al ventiseienne Salvatore Cannizzaro, che materialmente avrebbe messo a segno lo scippo. Gli vengono contestate inoltre le lesioni riportate dalla donna, la violazione della sorveglianza speciale e ancora l’aver fornito false generalità ai carabinieri che fermarono la vettura sulla quale viaggiava, dopo poche ore dai fatti. Il suo legale, l’avvocato Rocco Cutini, ha depositato l’appello, ritenendo che non ci siano elementi certi per collegarlo allo scippo. Secondo le accuse, a coprirgli le spalle sarebbero stati Stefano Cammilleri (36 anni) e Paolo Raitano (25 anni).

Difesi dagli avvocati Giuseppe Fiorenza e Francesco Enia, in base all’esito delle indagini avrebbero fatto da palo, accompagnando Cannizzaro. Il gup ragusano li ha entrambi condannati a tre anni e otto mesi di detenzione, anche se le difese hanno respinto gli addebiti, spiegando che i due avrebbero solo dato un passaggio in auto a Cannizzaro, ma senza sapere altro. Oltre che dello scippo, rispondevano delle lesioni arrecate alla donna. Saranno i giudici della Corte d’appello di Catania a valutare i ricorsi proposti dai difensori dei tre gelesi.

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