Donne e minori nelle strutture protette, debiti in Comune: saranno usati i soldi per i migranti

 
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Gela. Un debito fuori bilancio da 350 mila euro, maturato sulle fatture che il Comune avrebbe dovuto pagare in favore delle cooperative che gestiscono strutture protette dove vengono ospitati donne e minori vittime di violenza. Senza soldi a disposizione, non è stato possibile pagare le rette del 2017, che sono a carico del municipio. In giunta, stanno cercando di correre ai ripari e facendo leva su una sentenza della Corte dei Conti, si è deciso di trasferire una parte dei soldi che il ministro dell’interno fornisce per l’accoglienza dei migranti richiedenti protezione internazionale. Insomma, 125 mila euro serviranno a pagare le rette arretrate delle strutture di protezione.

I soldi passano da un capitolo all’altro. Per tentare di sanare il debito, inoltre, è stato previsto il trasferimento anche di un ulteriore ammontare da 112 mila euro. Con le casse che soffrono e con la stessa Corte dei Conti che ha richiamato più volte la gestione finanziaria della giunta, i soldi passano da un uso ad un altro.

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