Dopo la condanna penale, l’ufficio scolastico “assolve” il dirigente Pellitteri

 
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Gela. Condannato in primo grado ad otto mesi di reclusione, con pena sospesa, perchè accusato d’abuso d’ufficio. Adesso, l’attuale dirigente del liceo classico Eschilo Gioacchino Pellitteri, consigliere comunale in carica, viene invece “assolto” dai responsabili dell’ufficio scolastico che sovraintendono alla sua attività.

Almeno stando al dispositivo della sentenza di condanna pronunciata dai giudici lo scorso gennaio, il dirigente si sarebbe autonominato esperto nell’ambito di un progetto finanziato con fondi europei e organizzato dal secondo circolo didattico, da lui retto fino a qualche anno fa. Una nomina ritenuta del tutto non conforme alle previsioni normative.
I funzionari dell’ufficio scolastico, al contrario, non hanno riscontrato anomalie nella sua condotta: durante il dibattimento tenutosi davanti al colleggio penale presieduto dal giudice Paolo Fiore, Pellitteri ha sempre respinto le accuse. Quindi, per i magistrati del tribunale il consigliere comunale e dirigente scolastico risulta essere colpevole, almeno in base al verdetto di primo grado; al contrario, i funzionari del ministero dell’istruzione non hanno individuato alcuna anomalia da imputargli.
Pellitteri, attraverso il suo legale di fiducia Francesco Panepinto, ha già scelto d’impugnare la sentenza di condanna che, peraltro, ne dispone l’interdizione dai pubblici uffici per un periodo di otto mesi insieme alla trasmissione di tutti gli atti del procedimento ai giudici della Corte dei conti.
“Continuo ad avere un’enorme fiducia nella giustizia – dice il consigliere ed ex senatore della repubblica – e il giudizio arrivato dai funzioanri ministeriali conferma ciò che ho sempre sostenuto”.

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