Dopo ricorso centrodestra al bivio, Cirignotta lascia: “Non condivido strategia politica guerrafondaia”

 
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Una riunione degli esponenti locali di centrodestra

Gela. Dopo l’ufficializzazione del ricorso respinto, in casa centrodestra si medita sulla strategia da adottare. Probabilmente, nei prossimi giorni ci sarà una nuova riunione. Ci sarebbero stati contatti tra esponenti della coalizione che hanno sostenuto l’azione al Tar e i legali che li hanno assistiti. Forse, solo il leghista Giuseppe Spata rilascerà qualche dichiarazione ufficiale. Non ci sono certezze su un possibile ricorso al Cga. Per il resto, solo bocche strategicamente cucite. Il gruppo, però, sembra ormai dover fare a meno di molti esponenti centristi. Se Ennio Di Pietro ha confermato il suo sostegno a Spata (è tra quelli che hanno presentato il ricorso), l’Udc è ormai pronto a stringere un patto politico con il sindaco Lucio Greco, come annunciato dal consigliere comunale Salvatore Incardona e dal coordinatore provinciale Silvio Schichilone. Non hanno condiviso né il ricorso né le altre iniziative giudiziarie, dall’esposto fino all’atto di citazione per querela di falso. Ora, sembra praticamente all’addio anche l’ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta. Assessore designato nell’eventuale giunta Spata, ha deciso di non condividere più l’azione dell’alleanza. Le distanze sarebbero ormai abissali.

“Questa strategia politicamente guerrafondaia non la condivido – dice – alla prima riunione, avevo chiesto che venissero tenuti toni bassi, senza eccedere. Invece, si è arrivati anche alla querela verso i colleghi in consiglio comunale. La guerra non porta nulla di buono. Io ho vissuto, da diretto interessato in quell’istituzione, il ricorso di Rosario Crocetta nei confronti dell’allora sindaco Giovanni Scaglione. Ricordo però un rispetto reciproco con i colleghi in consiglio, che oggi non vedo più. Starò in panchina, con dignità. Il mio contributo lo posso dare da un punto di vista professionale. Nuove esperienze politiche? Eventualmente, mi muoverò nel rispetto anche di importanti vincoli familiari. Nel segno dell’unità”. Una parte dei centristi, a questo punto, guarda verso il campo di Greco, a cominciare dall’Udc che ha deciso di sposarne il progetto amministrativo.

1 commento

  1. Non si convingono che il Tar non ha dato loro ragione chi per una chi per altro motivo hanno sempre da ridire.anche il Signor Cirignotta fa abxora sentire u suoi risentimenti ma non lo vuole capire che ormai e fuori dalla scena politica,se ne faccia una ragione,le sue carte politiche sele è giocate tutte,ed un consiglio comunale o in altro partito in cui si stà dando da fare la sua attivività politichese non sara premiata

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