Gela. Sedici anni per demolire uno stabile di via Australia, nel quartiere Giardinelli, e
ancora oggi manca la richiesta di finanziamento alla Cassa depositi e prestiti, finalizzata ad ottenere i fondi necessari e abbattere l’immobile.
L’ordinanza con la quale i funzionari di Palazzo di Città dichiaravano lo stabile non in regola risale, addirittura, al 1998. Su richiesta dei magistrati della procura generale presso la Corte d’appello di Caltanissetta, in via Australia furono inviati i militari del quarto reggimento genio guastatori di Palermo con l’obiettivo di effettuare un primo sopralluogo e accertare le modalità dell’intervento. Correva, però, l’anno 2006.
Da allora, più volte, i magistrati nisseni hanno sollecitato gli uffici comunali a sbloccare l’iter per conseguire il finanziamento e intervenire. Fino ad oggi, però, nessuna richiesta è stata inoltrata e lo stabile di via Australia, nonostante i provvedimenti firmati da diversi funzionari di Palazzo di Città, continua ad essere abitato. Intanto, però, il Comune dovrà pagare anche il costo del sopralluogo svolto otto anni fa dai militari.
