Droga a Villaggio Aldisio, il blitz dei poliziotti: chieste diciassette condanne

 
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Immagini di repertorio

Gela. Le strade del quartiere Villaggio Aldisio vennero per diverso tempo monitorate dai poliziotti del commissariato, al punto da dar vita a due diverse operazioni, sempre sul fronte del contrasto allo spaccio di droga. Al termine del dibattimento di primo grado, scaturito dal blitz “Villaggio Aldisio 2”, il pm Tiziana Di Pietro ha chiesto la condanna per diciassette imputati. Solo tre le richieste di assoluzione, formulate per Antonio Radicia, Alessio Tallarita e Luca Incorvaia. Per il pubblico ministero, negli altri casi, sarebbe stata provata la disponibilità di droga e l’attività di vendita, videoripresa dagli investigatori che avevano concentrato le loro attenzioni sul quartiere. Gli imputati vennero intercettati, anche con ambientali. Tre anni di reclusione sono stati chiesti per Aristide Tascone e Cristian Catalano, due anni per Luigi Di Noto e Nunzio Di Noto, un anno e otto mesi a Benedetto Curvà, nove mesi a Calogero Orazio Peritore e Danilo Radosta, otto mesi per Nicola Alessio Comandatore e Ciro Schiattarella, sei mesi a Gerico Antonio Tallarita, Bartolo Scrivano, Giuseppe Vaccaro, Ignazio Brivitello, Nunzio Esposito Ferrara ed Ernesto Privato, quattro mesi ad Alessio Balbi e Andrea Sorrentino. Gran parte delle contestazioni sono state derubricate nelle ipotesi meno gravi.

La decisione del giudice Marica Marino arriverà al termine della prossima udienza. I difensori hanno respinto la ricostruzione di indagine, escludendo che gli imputati siano mai stati coinvolti nello spaccio di droga. Nel pool difensivo ci sono gli avvocati Flavio Sinatra, Giovanna Miceli, Carmelo Tuccio, Francesco Enia, Davide Limoncello, Giusy Ialazzo, Nicoletta Cauchi, Laura Caci, Tommaso Vespo, Rocco Guarnaccia e Rosario Prudenti.

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