Droga dall’estero, aperto dibattimento: a processo presunti fiancheggiatori Rinzivillo

 
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Gela. I primi testimoni verranno sentiti il mese prossimo, su richiesta dei pm della Dda di Caltanissetta. E’ stato aperto il dibattimento, davanti ai giudici del collegio penale del tribunale, scaturito dall’inchiesta “Cleandro”. I presunti sodali del boss sessantenne Salvatore Rinzivillo avrebbero messo le mani in un traffico di droga, che sarebbe arrivata soprattutto dall’estero. E’ uno dei tanti filoni dell’inchiesta madre “Extra fines”. Rinzivillo ha scelto di rispondere alle contestazioni, optando per il rito abbreviato. E’ attualmente a giudizio davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. Non hanno chiesto di accedere a riti alternativi, invece, gli imputati che sosteranno il dibattimento, nel procedimento aperto in tribunale. Secondo le accuse, l’affare della droga sarebbe stato veicolato attraverso un gruppo di siciliani, trapiantato da tempo in Germania.

A processo, c’è anche il gelese Riccardo Ferracane (difeso dall’avvocato Giovanni Lomonaco), che a sua volta avrebbe fatto da tramite per favorire l’arrivo in città delle sostanze stupefacenti. Nell’inchiesta sono stati coinvolti Ivano Martorana, Paolo Rosa, Giuseppe Cassaro, Mario Cassaro, Nicola Gueli, Salvatore Gueli, Vincenzo Spiteri, Gabriele Spiteri e Francesco Doddo. Rinzivillo avrebbe avuto a disposizione referenti in diverse regioni, dal Lazio alla Sicilia.

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