Droga in città da Catania e Palermo, in sette finiscono davanti al giudice

 
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Gela. Avrebbero fatto parte di un gruppo inserito nel mercato della droga locale almeno fino a quando, nel dicembre di quattro anni fa, non venne scoperto dagli investigatori a conclusione dell’operazione “Fact Ice”.

Così, davanti al giudice Chiara Raffiotta, le accuse sono mosse nei confronti di Emanuela Fidone, Giuseppe Lumia, Giuseppe Romano, Francesco Tallarita, Francesco Salsetta, Antonio Ticci e Rocco Catalano. Altri presunti componenti del gruppo hanno già definito le loro posizioni a conclusione di procedimenti paralleli.
Gli imputati sono accusati di aver preso parte a singoli episodi di spaccio che, in base alle risultanze d’indagine, si svolgevano soprattutto nella zona del centro storico. Il dibattimento, però, si aprirà il prossimo 9 aprile. La decisione è stata assunta dal giudice Raffiotta a conclusione dell’ultima udienza andata in scena.
Proprio il 9 aprile, dovrebbero essere sentiti i primi testi citati dal pubblico ministero.
I sette imputati sono difesi dagli avvocati Francesco Enia, Flavio Sinatra, Nicoletta Cauchi, Giovanna Cassarà e Giuseppe Cammalleri. I canali d’approvvigionamento della droga, secondo gli inquirenti, sarebbero stati quelli delle piazze all’ingrosso di Catania e Palermo, con in testa gli acquisti di cocaina e hashish.

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