Droga nella movida, uno degli imputati lascia i domiciliari: avrà obbligo dimora

 
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Immagini di repertorio

Gela. Lascia gli arresti domiciliari, che gli sono stati revocati. Avrà l’obbligo di dimora in città il ventottenne Rocco Grillo, coinvolto nell’operazione antidroga “Smart”. Il gup del tribunale di Caltanissetta, davanti al quale risponde dei fatti che gli vengono contestati, ha accolto l’istanza avanzata dai legali di difesa, gli avvocati Davide Limoncello e Marina Di Dio. Secondo i pm e i carabinieri, Grillo, Antonio Radicia ed Emanuele Brancato (tutti imputati che hanno optato per il rito abbreviato) avrebbero avuto un ruolo in un giro di droga, che si sarebbe concentrato principalmente nelle zone della movida cittadina. Gli investigatori seguirono per diverso tempo i loro spostamenti, concentrandosi sulla Smart che sarebbe stata usata per raggiungere le piazze di spaccio e i presunti clienti. I difensori hanno sottolineato come le esigenze cautelari siano venute meno, chiedendo appunto al gup di revocare i domiciliari.

Ad ottobre, il ventottenne e gli altri due coinvolti ritorneranno dal giudice dell’udienza preliminare nisseno, per la prosecuzione dell’abbreviato.

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