Due gelesi accusati di uno scippo a Montedoro, in aula esercente: aiutò la vittima

 
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Immagini di repertorio

Gela. Per gli investigatori, sarebbero stati due giovani gelesi in trasferta a colpire, a Montedoro. Un uomo fu preso di mira e gli venne scippata la collana d’oro che portava. In aula, davanti ai giudici del tribunale di Caltanissetta, è stato sentito un esercente che soccorse il sessantenne rapinato e lo accompagnò a sporgere denuncia. Rispondendo alle domande dei difensori degli imputati, Vincenzo Ingegnoso e Francesco Caci, ha comunque confermato che la vittima già da tempo soffriva di problemi psichici e di turbe. Pare fosse convinto di essere seguito. Il sessantenne è morto lo scorso anno e di conseguenza non potrà essere sentito, eventualmente per confermare l’identità dei due.

I difensori, gli avvocati Angelo Cafà e Giovanna Zappulla, hanno chiesto ulteriori particolari al testimone e sono certi che non ci siano riscontri investigativi per collegare i due gelesi allo scippo di Montedoro. In aula, si tornerà il prossimo ottobre.

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