E’ accusato di tentato omicidio, salta anche la messa alla prova: Pizzardi a giudizio per l’incursione nella caserma dei carabinieri

 
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Gela. Revocata la sospensione del procedimento

e salta anche la messa alla prova, alla quale il giovane aveva già deciso di rinunciare.

Salta la messa alla prova. Il ventunenne Grazio Pizzardi, infatti, è attualmente sottoposto ad un’indagine per tentato omicidio. Così, il giudice Tiziana Landoni ha deciso di revocare i precedenti provvedimenti, riaprendo l’altro procedimento penale che lo vede come imputato, questa volta accusato di aver fatto irruzione nella caserma dei carabinieri di via Venezia, dove avrebbe danneggiato la mobilia, cercando di scagliarsi contro i militari presenti. La decisione di bloccare eventuali benefici è arrivata proprio perché, a fine agosto, Pizzardi è stato protagonista di un plateale fatto di sangue. Impugnando una pistola giocattolo modificata, ha più volte sparato contro un rivale, ferendolo solo all’avambraccio. Adesso, è detenuto con l’accusa di tentato omicidio. Per questa ragione, riprende il procedimento penale per i fatti verificatisi all’interno della caserma di via Venezia. Pizzardi aveva comunicato di voler rinunciare al periodo di messa alla prova, già prima del tentato omicidio tra le strade di Sant’Ippolito. Adesso, il difensore di fiducia, l’avvocato Maria Concetta Di Stefano, potrebbe optare per un rito alternativo.

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