Gela. Una convivenza interrotta bruscamente e la partenza per la Germania insieme al figlio.
La partenza e la denuncia dell’ex. A denunciarla per sottrazione di minori fu l’ex compagno. Adesso, però, i giudici d’appello hanno dichiarato la prescrizione del reato. Al centro della vicenda giudiziaria, una giovane donna che, in primo grado, venne condannata dai giudici del tribunale di Caltagirone. Aveva stretto una relazione con un uomo di Niscemi e, durante il loro rapporto, ci fu la nascita di un figlio. Continue incomprensioni, però, condussero alla rottura del loro rapporto. Madre e figlio partirono per la Germania mentre l’ex compagno denunciava agli agenti di polizia l’impossibilità di contattare il piccolo.
La difesa si è opposta. In primo grado, la donna venne condannata a otto mesi di reclusione proprio con l’accusa di sottrazione di minori. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, ha impugnato quel verdetto, facendo soprattutto leva sul fatto che l’eventuale reato si era comunque già prescritto. La repentina partenza si verificò nove anni fa. Una linea accolta dai magistrati d’appello che hanno chiuso la vicenda giudiziaria.
