“Effetti avversi del vaccino”, nesso per la morte di Zelia Guzzo: disposto indennizzo

 
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Gela. Un indennizzo una tantum ai familiari dell’insegnante Zelia Guzzo, morta a causa degli effetti del vaccino anti-Covid Astrazeneca. La commissione ospedaliera di Messina, riesaminando il caso, e il Ministero della salute, hanno concluso l’attività di verifica, riconoscendo l’indennizzo ai familiari della giovane donna. Ci fu correlazione tra la somministrazione del vaccino e i gravi effetti che portarono al decesso. Già la perizia successiva al decesso delineò “un effetto avverso da vaccino”. I legali della famiglia, gli avvocati Valerio Messina e Antonio Cozza, si rivolsero anche all’autorità giudiziaria ed è in corso un procedimento (il gip ha disposto la prosecuzione delle indagini).Parallelamente, è andata avanti la procedura con Asp Caltanissetta che ha trasmesso gli atti alla commissione ospedaliera di Messina che ha rivisto il caso, alla luce di un nuovo provvedimento normativo.

Il nesso eziologico è stato riconosciuto, così come sostenuto dai legali della famiglia. Il sì è stato confermato anche a livello ministeriale, di fatto autorizzando l’indennizzo. Quello dell’insegnante, tragicamente deceduta per le conseguenze del vaccino, è uno dei pochi casi di riconoscimento del collegamento tra gli effetti del vaccino e la morte, che fino ad ora si sono registrati in Italia.

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