Elipista al buio, la replica di Greco si schianta all’Asp: “Una brutta amministrazione”

 
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Contrasti evidenti tra Greco e Caltagirone

Gela. “E’ la caratteristica di una brutta amministrazione quella di dovere fare solleciti invece di intervenire in prima istanza. Sono un pò deluso”. Con queste parole, il manager dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, è tornato a parlare della sua richiesta di aiuto alla stampa (rispondendo in diretta alle domande di Franco Gallo, durante la trasmissione “Lo dico alla radio”) mirata a sollecitare il sindaco Lucio Greco ad intervenire, rispondendo all’istanza presentata il 27 maggio 2019, garantendo l’utilizzo dell’elipista anche la notte sulla scia di quanto fatto dai sindaci di Niscemi e Mussomeli.

La vicenda, legata alla necessità di rispondere ad eventuali emergenze sanitarie con un servizio tempestivo, è legata all’ammissione dello stesso manager della mancanza in ospedale di unità operative vitali.

In verità, l’appello del manager Caltagirone, prontamente raccolto dalla nostra testata, è sfociato in una replica (garantendo ampio spazio al documento inoltrato dal sindaco Greco) definita caotica che evidenza un immobilismo di 13 mesi del sindaco Greco sulla vicenda. “La sua risposta mi lascia confuso – ammette il direttore generale dell’Asp cl2 – Prima dice di non conoscere la questione e dopo, contraddicendosi, il sindaco ammette di avere ricevuto una istanza lo scorso anno. Delle due, l’una”.

“Il Comune sbaglia nella risposta – taglia corto Guido Siragusa – Il sindaco avrebbe dovuto replicare con una azione e non con una polemica, perché si parla di temi importanti. La risposta è stata inappropriata e, sicuramente, Lucio Greco avrebbe dovuto studiare e conoscere la questione. Perché non si tratta solo di illuminazione. Abbiamo dormito sugli allori perché Eni ci ha sempre fornito la loro elipista. Non è una polemica – conclude -. Se dovesse succedere qualcosa che impedirà di garantire un soccorso sicuramente cambierebbe lo scenario”.

“L’Elipista attiva h24 non è un obbligo normativo – smorza i toni Caltagirone – E’ ovvio che si possono fare azioni di miglioramento, come nel caso dell’elipista. Sicuramente rientra tra gli interventi di soccorso dove diventa determinante essere tempestivi. Di sicuro non c’era bisogno che l’Asp segnalasse queste necessità, del resto il sindaco è responsabile della salute nel suo territorio. Se l’intervento verrà fatto faremo meglio. Nessuna polemica – ricorda Caltagirone – non entro nel merito delle scelte di spesa del Comune di Gela. Ho soltanto voluto segnalare che sarebbe stato opportuno fare l’investimento. In ogni caso, alcuni comuni, vedi Niscemi e Mussomeli, hanno attivato il servizio anche notturno. Se quei comuni hanno trovato le risorse non credo che Gela non possa fare lo stesso o addirittura meglio”.

1 commento

  1. se dovesse succedere un emergenza poi saranno obbligari a risponderne penalmente per primo il sindaco che e’ il primo responsabile a livello comunale….in questa citta’ non abbiamo nulla non ci sapete garantire nulla a noi cittadini nemmeno uno spiazzo pavimentato e contornato da 4 luci di posizione per far atterrare un mezzo di soccorso…..ma io dico che ci state a fare seduti in quelle poltrone?non vi vergognate tutti quanti siete?!?!?

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