Elisoccorso fermo la notte, Caltagirone: “Aiutatemi, il sindaco ignora le mie istanze”

 
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Un elicottero del servizio 118 nell'elipista di contrada Brucazzi, zona industriale.

Gela. Un cortocircuito di comunicazione tra il sindaco Lucio Greco e il manager dell’Asp cl2, Alessandro Caltagirone, blocca, nelle ore notturne, il necessario servizio di elisocccorso del 118. L’indice accusatorio è puntato contro il primo cittadino che non risponderebbe alle istanze inviate dal direttore generale dell’Asp che, a suo dire, solleciterebbe da tempo l’adeguamento dell’elipista di contrada Brucazzi con l’installazione di un impianto di illuminazione. Ad affermarlo è stato lo stesso manager dell’Asp di Caltanissetta che, durante la diretta del programma “Lo dico alla radio”, ha chiesto un aiuto agli organi di stampa precisando che “solo i sindaci di Gela e Mazzarino non hanno ultimato l’adeguamento dell’elipista mentre a Mussomeli e Niscemi il servizio è assolutamente funzionante in h 24”.

“Diverse volte ho chiesto al sindaco Lucio Greco di illuminare l’elipista – ammette il direttore Caltagirone – Non ho avuto alcun riscontro e questo è il motivo per cui vi chiedo di darmi forza – rivolgendosi agli organi di informazione -, sul fatto di attivare l’elipista anche la notte potendo fare l’intervento di illuminazione. Un paziente in urgenza ha necessità dell’elisoccorso e se a Gela di giorno riusciamo a fare un trasferimento in 20 minuti, la notte non possiamo essere tempestivi”.

Una lacuna che boccia l’azione del sindaco Greco in termini di assistenza sanitaria, davanti alle carenza di unità operative cancellate dal governo Crocetta con un’azione avallata da certe logiche dell’allora Partito democratico. “Noi ci aiutiamo con le ambulanze e l’elicottero – aggiunge Caltagirone – Non ho un ventaglio di offerte e il rischio aumenta. Questa rete ospedaliera, lacunosa, nasce sotto il governo del gelese Rosario Crocetta. Adesso il sindaco ignora anche le istanze di ripristino dell’impianto di illuminazione dell’elipista. Con le ambulanze i tempi di trasferimento dei pazienti si allungano considerevolmente, considerato lo stato della viabilità a sud del territorio nisseno”.

In attesa di una risposta istituzionale del civico Lucio Greco, l’elipista nell’area industriale la notte chiude i battenti e con essa il vitale servizio di trasporto per le gravi emergenze. Ad aggravare la situazione, in questa fase di gestione della pandemia, l’impiego esclusivo al centro covid-19 di unità ospedaliere vitali come la Terapia intensiva. Diventa quasi una minaccia anche l’aumento, nel periodo estivo, delle prestazioni legate alla traumatologia dovuta all’impennata degli incidenti stradali.

L’elipista, nel lontano 2012, venne ceduta al Comune dall’ormai ex Asi. Nel 2018 Comune e Asp hanno stretto un accordo di gestione sottoscrivendo una convenzione decennale dove le manutenzioni sono proprio a carico del Comune mentre l’hangar, la palazzina controllo voli e i servizi tecnologici rimangono nel possesso del Consorzio Asi.

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