“Emendamento per la città”, Greco: “Non ci sarebbe stato se fosse passata la linea della sfiducia”

 
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Gela. La maratona notturna all’Ars, che ha permesso il voto favorevole all’emendamento sullo svincolo royalties, è anzitutto un risultato politico per la giunta del sindaco Lucio Greco, che questa mattina ha tenuto a precisarlo. “Se fosse passata la linea di chi ha sostenuto la mozione di sfiducia – ha detto in conferenza stampa – non sarebbe stato possibile arrivare a quest’emendamento”. Una norma che fino al prossimo anno, come abbiamo riportato in nottata, consentirà di smarcarsi dai vincoli di destinazione per gli stanziamenti estrattivi. “Devo ringraziare anzitutto il presidente Schifani e l’assessore regionale Falcone, ma anche l’Mpa con il parlamentare Lombardo che ci ha aiutati nella definizione dell’emendamento e ancora l’onorevole Catania di Fratelli d’Italia”. Un assist del centrodestra regionale alla città ma chiaramente anche ad una giunta che si riconosce in quest’area politica, anche se i partiti di punta sono all’opposizione e sono stati tra i sostenitori della sfiducia. Greco è comunque assai pragmatico. “Quelli delle royalties non sono fondi che possano risolvere la crisi dell’ente ma certamente danno un aiuto. Potremo utilizzarli per scopi più ampi”. Protezione sanitaria, miglioramento delle condizioni ambientali e di decoro urbano e potenziamento e miglioramento delle infrastrutture del territorio e ancora la progettazione, sono questi gli ambiti indicati nel testo dell’emendamento, che ha avuto l’avallo soprattutto del gruppo di Forza Italia all’Ars, con lo stesso azzurro Michele Mancuso che ha messo da parte lo scontro aperto con l’avvocato e la sua giunta. “La nostra linea ha trovato riscontro – ha precisato il sindaco – noi continuiamo a lavorare affinché si possa arrivare ad un piano di riequilibrio del bilancio”.

L’avvocato ha tagliato corto sulle polemiche e ha citato, seppur brevemente, senza indicarlo direttamente, anche il segretario dem Guido Siragusa che ha preannunciato un ricorso allo “sblocca royalties”. “Non voglio neanche commentare le dichiarazioni di certi segretari di partito che fanno male alla città”, ha precisato. Per Greco, l’emendamento varato dall’Assemblea regionale va incontro al territorio. “Non era in discussione il mio futuro politico ma quello della città – ha continuato – anzi, invito chi sta già cercando di posizionarsi in vista delle prossime amministrative a tenere un atteggiamento più consono e a lavorare per la città”. L’asse con la Regione potrebbe riprendere un certo vigore politico e ora anche i partiti di centrodestra dovranno probabilmente iniziare a riflettere sul da farsi, almeno in questa fase emergenziale.

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