Emergenza Covid, Di Fede: “Stabilizzare i precari che lavorano ogni giorno”

 
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Giuseppe Di Fede

Gela. Il personale medico, quello infermieristico e gli operatori, assunti durante questi due anni di pandemia Covid, vanno assunti e stabilizzati. La segreteria aziendale Uil-Fpl, con Giuseppe Di Fede, ha scritto alla direzione generale e all’assessorato regionale della sanità. “La proroga al 31 marzo dei contratti per i lavoratori assunti per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid 19, ha garantito la continuità di tutti i contratti e ha assicurato omogeneità di trattamento. La legge di bilancio approvata dal Consiglio dei ministri prevede un ulteriore percorso per la stabilizzazione del personale assunto con contratto a tempo determinato per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid 19. Oltre alla legge Madia – scrive Di Fede – si consente a tutti coloro che abbiano maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale, almeno 18 mesi di anzianità di servizio, anche non continuativi, dei quali sei mesi tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, la stabilizzazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.

Per Di Fede, la stabilizzazione è fondamentale per assicurare più copertura a garanzia dei pazienti. “Il personale è ormai ridotto allo stremo, non è più in grado di continuare a sostenere il sovraccarico di turni che quotidianamente viene richiesto”, continua Di Fede. La segreteria della Uil-Fpl conferma il sostengo ai precari dell’emergenza Covid, parlando di “eroi”, che lavorano “esponendosi a rischi”. Il sindacalista pone delle priorità, la proroga dei contratti fino al 31 dicembre 2022 e l’assunzione dei precari.

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