“Emergenza finisce ad ottobre”, Balbo: “Polemiche? Solo da chi ha interessi elettorali”

 
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Balbo e Picone ricevono supporto da lavoratori e tecnici di Timpazzo

Gela. “Per noi, l’emergenza finisce alla scadenza del contratto, il prossimo 31 ottobre. Se la situazione dovesse protrarsi, con nuove richieste dalla Regione, deciderà sempre l’assemblea”. Il presidente della Srr4 Filippo Balbo conferma la sua linea sul caso Timpazzo e fa chiaramente capire che le polemiche sono da collegare a “speculazioni politiche”. “Ma quale campagna elettorale sui rifiuti? – dice – io non ho alcun interesse a candidarmi alle regionali e mi occupo della Srr, mettendoci sempre la faccia e l’impegno. Almeno tre volte a settimana, sono a Timpazzo per effettuare tutte le verifiche del caso e occuparmi di quello che c’è da fare per portare avanti un sistema molto complesso. Penso, invece, che ci sia qualcuno, spinto da alte sfere elettorali, che invece abbia deciso di farsi la campagna elettorale per le regionali, cavalcando la tigre dei rifiuti, sapendo che è un settore sempre molto delicato”. Il presidente della Srr, pur non citandoli, sembra riferirsi agli esponenti locali del Pd e del Movimento cinquestelle che in queste settimane hanno sollevato una fortissima opposizione, contestando il sì della Srr al conferimento a Timpazzo di quantitativi ulteriori di rifiuti, fino a duecento tonnellate al giorno, per i prossimi quattro mesi. “E’ solo speculazione politica – aggiunge – la decisione è stata assunta da tutta l’assemblea. Non c’è stata alcuna decisione del sindaco di Gela, Lucio Greco, perché il contratto, con quelle condizioni, la “Impianti Srr” l’ha firmato l’1 luglio, mentre l’assemblea che lo ha confermato si è tenuta l’8 agosto. Anche il sindaco Greco si è adeguato”. Il primo cittadino di Butera, che presiede il cda della Srr, esclude che i conferimenti ulteriori possano avere impatti particolari. “Sono quantitativi minimi che non incidono – continua – non dimentichiamo che nel recente passato anche i Comuni della Srr hanno avuto esigenza di conferire in altri impianti. Gela ha portato quantitativi di umido, anche in Calabria, con costi elevati”. Il presidente si muove sempre in un’ottica di piena collaborazione con i vertici della controllata “Impianti Srr”, società che gestisce la piattaforma di Timpazzo e ipotizza anche delle novità.

“Devo dire che l’amministratore, l’ingegnere Giovanna Picone – continua – ha una grande esperienza e la sta mettendo a disposizione della nostra piattaforma. Avrà necessità anche di manager che possano costituire una struttura stabile, anche perché il lavoro da fare è molto e ad oggi l’abbiamo fatto praticamente solo con le nostre mani. Avere il supporto della Regione, che ha più volte elogiato la nostra Srr, è sicuramente importante, ad iniziare dal progetto di ampliamento, confermato da Palermo. La Regione guarda al sistema di Timpazzo, perché è una piattaforma completamente pubblica”. Per Balbo, però, il passo decisivo sarà quello di un aumento drastico della raccolta differenziata. “In Comuni come Butera arriviamo all’80 per cento – conclude – però, ci sono altri Comuni, come Gela, che sono fanalino di coda e così non va bene. Le percentuali devono aumentare, per arrivare all’obiettivo di una vera economia circolare”. Intorno a Timpazzo, ormai da mesi, si concentrano tante attenzioni, ad iniziare da quelle politiche e la recente visita dell’assessore regionale all’energia Daniela Baglieri le ha solo confermate.

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