Emergenza gatti randagi, allarme dell’Oipa: “Siamo esausti, serve un gattile”

 
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Gela. C’è un fenomeno che viene sottovalutato. Oltre al randagismo ben più noto che coinvolge i cani che spesso terrorizzano i cittadini in diversi angoli della città, diventa sempre più esasperante il randagismo felino. Centinaia di gattini abbandonati  nei giardini, in cassonetti vicino la spazzatura e in qualsiasi zona verde. A lanciare l’allarme è l’Oipa, una delle associazioni che da anni in città è impegnata in battaglie sociali per frenare questi fenomeni ed assicurare strutture da città civile. “Non ce la facciamo più – ammette Francesca Collodoro, responsabile della sezione territoriale dell’Oipa – veniamo chiamati continuamente a prenderci cura di piccoli gattini abbandonati. Solo la settimana scorsa ne abbiamo soccorsi 55 ! Ce lo segnalano i cittadini, i vigili urbani”.

L’Oipa è disposta a gestire un “gattile” nella speranza che il Comune lo realizzi. “Le nostre forze sono limitate – continua Francesca – pochi giorni fa è arrivato il conto della clinica e non riusciamo a coprire i costi benché ci autotassiamo. Ci chiamano tutti perché trovano continuamente gatti per strada feriti o abbandonati ma da soli non ce la facciamo”.

Per trovare fondi l’Oipa ha organizzato per il 21 novembre un giro pizza con tutti i simpatizzanti e associati. E in questo articolo non abbiamo affrontato l’argomento cani per evitare di aumentare il peso della gestione. Sterilizzare e monitorare il fenomeno è imprescindibile. 

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