Emergenza occupazionale, ecco le proposte del Pd gelese

 
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Gela. In vista del tavolo prefettizio convocato domani 13 dicembre, e che vedrà il primo cittadino Angelo Fasulo impegnato a discutere con i vertici dell’Eni delle problematiche inerenti alla raffineria di Gela, il partito democratico gelese ha elaborato un documento contenente proposte e chiarimenti da presentare in prefettura tramite il sindaco.

In particolare il partito democratico elenca le priorità: “Vogliamo conoscere, a che punto sono e quali investimenti l’Eni intende fare nel nostro territorio. Chiediamo il rispetto del contratto quadro e soprattutto, se le manutenzioni vengono continuativamente effettuate, devono essere gli stessi operai che già operano nell’indotto ad essere assunti e/o riassunti dalle ditte che, eventualmente, si sono aggiudicate gli appalti.

Non ci deve essere perdita di posti di lavoro! garantire le ditte che operano nell’indotto; sapere quando i siti dismessi potranno essere fruibili; quando partiranno le bonifiche e chi deve farle; conoscere la pianta organica dell’indotto e di raffineria da qui al 2016; quanti operai hanno l’eta’ maggiore di cinquant’anni ed agevolare la loro fuoriuscita dal ciclo produttivo con degli incentivi, accompagnandoli alla pensione; chiediamo di poter utilizzare il braccio del pontile a 1500 metri, per incentivare i trasporti, il commercio, e la fruizione da parte di un turismo da crociera che fino ad oggi ci vede esclusi; la creazione di uno sportello che sia in grado di attivare e attrarre nuovi insediamenti; mantenere la vocazione industriale di questo territorio; il rispetto dei sindacati e del consiglio comunale ed il riconoscimento del ruolo che ognuno svolge democraticamente, per i nostri lavoratori e per il bene comune.

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