Emergenza virus, pronto soccorso non Covid cambia locali: individuata struttura nuova terapia intensiva

 
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Gela. In questa fase di estrema emergenza, anche al “Vittorio Emanuele” si cercano soluzioni per porre rimedio alla carenza di strutture ma soprattutto ad una gestione anti-Covid che non ha convinto i sindacati. Si è tenuto un confronto, in videconferenza, tra i manager Asp e i rappresentanti sindacali della funzione pubblica di Cisl (Filippo Spina), Uil (Giuseppe Di Fede e Massimo Bellone), Fsi-Usae (Salvo Di Natale), Fials (Liborio Scupolito) e Nursind (Orazio Maganuco, Maurizio Spanalatte e Domenico Corfù). Per questo periodo di piena allerta si è raggiunto un accordo che consentirà di organizzare un pronto soccorso non infettivologico nei locali che fino a qualche tempo fa ospitavano il servizio, nel seminterrato del nosocomio. Il pronto soccorso Covid, invece, rimarrà dove è stato collocato, almeno fino a quando non saranno pronti i locali che venivano usati per la filiale bancaria. Ci saranno quindi dei percorsi differenziati. “E’ stata chiesta l’immediata assegnazione del personale individuato, infermieri e Oss per un periodo di attività propedeutica all’apertura dell’istituendo reparto. Durante la video conferenza si è parlato anche di una rimodulazione del percorso per le gestanti e puerpere, possibili o conclamati Covid-19, il cui percorso deve essere obbligatoriamente riorganizzato in sede decentrata con il Direttore di Struttura ed il Direttore Medico”, spiegano i sindacalisti Nursind. L’ex pronto soccorso è stato individuato come struttura di riferimento che dovrebbe ospitare la terapia intensiva finanziata da Eni.

Il personale non addetto ai reparti attualmente in prima linea nel contrasto al Covid potrebbe avere accesso alle ferie. “Tutto questo per favorire sia un ricambio di personale adeguato dove le esigenze lo richiedano e sia in un’ottica di razionalizzazione dei Dpi – continuano i sindacalisti – è stata anche sollevata la questione relativa al controllo delle ditte addette alla sanificazione ed al ripristino dei locali, ascensori e percorsi, che potrebbero essere a rischio contagio”. “Si ringrazia il Direttore Generale per la disponibilità dimostrata e soprattutto per avere finalmente ascoltato la voce di chi tutti i giorni è in prima linea e cioè degli infermieri – concludono – auspichiamo fin da subito, che si possa avviare una collaborazione diretta con la direzione strategica, sempre nell’interesse comune dell’utenza della nostra Asp di Caltanissetta”.

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