Gela. “Entro metà mese, dovremmo avere un incontro chiarificatore sul prossimo futuro degli investimenti Eni in città. Lo faremo a livello locale anche sul fronte di Syndial e Enimed”. “Una verifica su tutti gli investimenti”. Il rappresentante provinciale della Uiltec Maurizio Castania cerca di tirare un bilancio dopo la netta presa di posizione dei segretari del settore chimico. Chiedono lo sblocco del tavolo ministeriale previsto nell’intesa dello scorso novembre e, soprattutto, l’avvio dei primi lavori in fabbrica. “Allo stato attuale – dice ancora – abbiamo la possibilità di confrontarci con un unico referente per Eni soprattutto per quanto riguarda il settore upstream. La nomina è stata assegnata a Nicola Ranieri. Di certo, non possiamo solo accontentarci di personale che parte e investimenti rimasti solo sulla carta”.
La piattaforma Prezioso K si muove? A muoversi sono anche i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil dopo le mosse dei chimici Gaetano Catania, Francesco Emiliani, Maurizio Castania e Andrea Alario. “Ci stiamo confrontando – dice il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice – entro una decina di giorni faremo un primo bilancio. Il tavolo ministeriale dovrà riunirsi entro il 30 aprile”. Non ci sono conferme ufficiali ma i tecnici Eni avrebbero già definito i lotti da appaltare per la realizzazione della piattaforma Prezioso K. “Non abbiamo conferme – spiegano sia Giudice che Castania – in ogni caso, in attesa delle autorizzazioni, riteniamo essenziale la convocazione del tavolo ministeriale”.
